Calo delle nascite a San Marino, Ass. Uno di Noi: “L’inverno demografico è preoccupante, ma quello delle coscienze lo è ancora di più”

Calo delle nascite a San Marino, Ass. Uno di Noi: “L’inverno demografico è preoccupante, ma quello delle coscienze lo è ancora di più”

“L’inverno demografico a San Marino è preoccupante, ma quello delle coscienze lo è ancora di più”.

Lo dichiara in una nota, senza girarci troppo intorno, l’associazione sammarinese “Uno di Noi”, conosciuta dai cittadini sul Titano per la sua lotta volta alla tutela e alla promozione della vita di ogni essere umano dal suo concepimento fino al suo naturale termine.

“In questi giorni da più parti, anche sui mass media, si parla con toni preoccupati e allarmanti dei dati dell’inverno demografico che ha colpito San Marino, anche più dell’Italia, che almeno può contare sugli effetti dell’immigrazione. Nessuno però ha avuto il coraggio di dire che, se a quella ventina di bambini sammarinesi abortiti nel 2023 fosse stato consentito di nascere, non solo non saremmo scesi per la prima volta sotto quota 200, ma nel 2029 avremmo avuto una prima elementare in più!”, è il pensiero dell’associazione sammarinese pro-vita.

“Magari, se adeguatamente aiutate, quelle mamme avrebbero scelto di non ricorrere alla interruzione volontaria di gravidanza, magari quei bambini abortiti avrebbero potuto crescere felicemente con genitori adottivi… Davanti a questo numero (con 191 nascite a San Marino significa che ogni 10 nati c’è un aborto volontario), nessuno però ha avuto gli stessi toni preoccupati e allarmanti”, sostiene “Uno di Noi”.

E ancora: “Tutto è passato in sordina, forse perché chi avesse osato parlarne sarebbe stato apostrofato come oscurantista, clericale, reazionario, irrispettoso verso il dramma di quelle madri e via dicendo… Sta di fatto che una ventina di bambini sammarinesi manca all’appello per altrui volontà. L’inverno demografico è preoccupante, ma quello delle coscienze lo è ancora di più”.

“Speriamo almeno che venga sollecitamente esaminata e accolta dal Consiglio Grande e Generale l’Istanza d’Arengo per installare una culla termica, che detta Istanza d’Arengo possa poi avere rapida esecuzione di modo che qualche bambino abbia la possibilità di scampare a questa mattanza legalizzata”, è l’auspicio di “Uno di Noi”.

“Siamo tutti consapevoli che sono principalmente i ‘concepiti’ a essere in Occidente sempre meno, ma siamo altrettanto convinti che i Paesi occidentali non potranno uscire da inverni demografici sempre più rigidi senza un profondo processo di rinascita culturale, che sappia farci uscire da questo dilagante individualismo consumistico per tornare a scommettere sulla famiglia quale primaria cellula, feconda e solidale, di ogni umana comunità, il tutto con il sostegno di politiche sociali ed economiche a questo più coraggiosamente orientate”, ci tiene a sottolineare “Uno di Noi”.

“Qualche Paese occidentale più virtuoso ha già saputo imboccare questa strada, auspichiamo che anche la nostra antica Repubblica faccia altrettanto”, dichiara infine l’associazione “Uno di Noi”.

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