Capitani di Castello dalla Reggenza

Capitani di Castello dalla Reggenza

COMUNICATO STAMPA
Lunedì 26 marzo, presso una sala di Palazzo Pubblico, i Capitani di Castello – accompagnati dal Segretario di Stato con delega ai Rapporti con le Giunte – sono stati ricevuti dall’Ecc.ma Reggenza in occasione del consueto incontro semestrale.
Durante l’incontro Capitani di Castello hanno espresso con rispetto istituzionale, ma anche con profonda determinazione, alcune considerazioni riferite alle difficoltà che si trovano ad affrontare durante il loro mandato.
In primo luogo rammaricandosi per essere stati convocati alla fine del mandato delle Loro Eccellenze.
Quando ciò si verifica si perde di vista l’importanza di questo momento di incontro, finalizzato a coordinare l’attività istituzionale delle Giunte con quella del Consiglio Grande e Generale e del Congresso di Stato, attraverso il ruolo fondamentale di coordinamento svolto dalla suprema magistratura.
È stata poi espressa unanimemente la contrarietà in merito al trasferimento dell’Ufficio Giunte in seno al Dipartimento Affari Interni sia per il mancato coinvolgimento in merito a questa scelta, sia perché diventerà logisticamente più complicato raggiungere l’Ufficio.
I Capitani di Castello, in relazione a quanto avvenuto in occasione dell’emergenza neve, chiedono che vengano attivati con celerità ed efficacia gli strumenti previsti dalla Legge n. 21 del 2006 sulla Protezione Civile e di rendono disponibili fin da subito a collaborare con tutti gli attori coinvolti per dare piena operatività alle disposizioni contenute nella legge medesima.
Senza entrare nella specificità delle singole questioni che interessano i vari Castelli, i Capitani hanno voluto portare all’attenzione delle Loro Eccellenza le difficoltà che si rinnovano periodicamente nell’ottenere risposte concrete da parte dell’amministrazione e delle istituzioni.
I Capitani di Castello e le rispettive Giunte hanno sempre ricercato la massima collaborazione e hanno offerto la massima disponibilità a trovare spazi comuni nei quali impegnarsi a raggiungere obiettivi condivisi, in particolar modo in un momento molto difficile di crisi economica e sociale come quella che stiamo vivendo.
Un atteggiamento spesso altalenante e contraddittorio da parte della politica e della Pubblica Amministrazione viene vissuto come segnale di non considerazione, di non importanza istituzionale e a volte di irridente oblio, svuotando completamente l’azione che le Giunte provano a realizzare sul territorio.
Un importante test sarà rappresentato dalla discussione in seconda lettura del progetto di legge di riforma delle Giunte di Castello che, come comunicato dal Segretario di Stato Casali, non dovrebbe tardare molto. Il Consiglio Grande e Generale sarà chiamato a pronunciarsi sul ruolo e sul futuro che vogliamo dare a questa istituzione, se permetterle di essere funzionale alla crescita della vita democratica e sociale del nostro Paese oppure se confinarla ad un ruolo meramente folcloristico.
San Marino, 27 marzo 2012

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