Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino, scrive oggi al quotidiano sammarinese l’Informazione di San Marino, in merito alle recenti pubblicazioni di stralci dell’audizione di Masi davanti ai pm forlivesi.
Pronta la risposta del giornalista David Oddone sul numero odierno del giornale.
Tito Masi: Caro Direttore, seguo con curiosità la pubblicazione a puntate delle dichiarazioni da me rilasciate l’11 marzo 2011 di fronte ai Pubblici Ministeri Di Vizio e Forte su richiesta dell’Avv. Annetta, all’epoca difensore di Mario Fantini. Non ho nulla da precisare o rettificare o di cui pentirmi rispetto a quanto
detto, tanto è vero che, per quanto mi riguarda, potete anche pubblicare la registrazione integrale delle domande e delle risposte.
Rimango tuttavia stupito di come alcuni temi vengano enfatizzati e del clamore con il quale vengono presentate notizie che tali non sono. Soprattutto dispiace quando i titoli, alla ricerca di inverosimili scoop, non rispecchiano per nulla le dichiarazioni rese. Nel caso specifico, e mi riferisco all’articolo di ieri , che l’ing. Enzo Donald Mularoni sia mio cognato è a tutti noto come è altrettanto risaputo
che lo stesso, pur non sussistendo
alcuna incompatibilità statutaria,
si è dimesso dal Consiglio di
Amministrazione di Cassa di Risparmio
pochi giorni dopo la mia
nomina a Presidente della Fondazione.
Tra l’altro, nell’interrogatorio
di cui sopra, contrariamente
a quanto Voi sostenete nel titolo
dell’articolo richiamato, lo stesso
Avv. Annetta, dopo avere chiesto
se avevo rapporti con Azionisti
B.S.I., ha esplicitamente escluso
qualsiasi conflitto di interessi
affermando: “Dico questo non
perché penso ci sia un conflitto di
interessi”. Forse sarebbe stato utile
pubblicare tale dichiarazione
ed anche la mia replica: “se Lei
lo dice, vuole dire che ha qualcosa
in mente o vuole sollevare un
po’ di polverone”. Ora non vorrei che anche qualcun altro volesse sollevare un
polverone, più o meno interessato, di cui proprio non abbiamo bisogno,
cercando di coinvolgermi in una vicenda in cui proprio non c’entro,
tanto è vero che la partecipazione di Cassa in B.S.I. è stata proposta
da Mario Fantini; la nomina di Enzo Donald Mularoni nel C.d.A di Cassa è
stata ugualmente proposta da Mario Fantini e lo stesso Ing. Mularoni ha
ritenuto di dare le dimissioni poco dopo il mio arrivo in Fondazione.
Dove è il problema? Dove è il conflitto di interessi? Tito Masi
David Oddone, giornalista de L’Informazione di San Marino: “Per quanto riguarda l’ultima domanda di Tito Masi e tutto il resto della sua nota polemica, ci limitiamo
a dire che siamo in possesso dei verbali di interrogatorio e che quelli abbiamo pubblicato,
senza possibilità dunque da parte di nessuno di essere smentiti.
Smentita che non arriva nemmeno all’avvocato Annetta che dichiara: “Non aggiungo, né tolgo nulla da quanto è riportato negli atti. In riferimento al vostro articolo, che ho potuto leggere integralmente sul giornale, non ci trovo proprio nulla da smentire.
Trovo tuttavia sgradevole essere stato tirato in ballo da Masi”. Il succo della questione è questo: Masi dice a Forlì che la Stanzani e Fantini agiscono in conflitto di interessi. La difesa di Fantini per bocca dell’avvocato Annetta dice che se Masi ritiene questo, allora
anche il suo, con il cognato, è un conflitto di interessi. Che si scriva questo a Masi non va bene. Come dire che fin che si sostiene il con- flitto di interesse degli altri tutto ok, ma quando gli altri sostengono il suo, avrebbero chissà quale disegno. Dispiace per questa dietrologia: noi da cronisti riportiamo solo i fatti. Lo abbiamo sempre fatto, continueremo sempre a farlo con buona pace di Masi.”
(L’articolo è stato pubblicato per intero alle ore 22)
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