Stefano Elli di IlSole24Ore ieri ha prefigurato le prossime tappe della vicenda Delta – provocata da Sopaf -, ancora di grande interesse per Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, anche dopo l’omologa del Tribunale di Bologna del piano di riscadenziamento del debito che si concluderà nel 2020.
Ad aderire all’accordo sono stati oltre 99 istituti di credito pesantemente esposti nei confronti del gruppo (con l’acquisizione di Sedicibanca, nel 2007, era diventato a tutti gli effetti un “bancario”) con un credito totale che si avvicinava al miliardo. Il Tribunale ha contestualmente respinto le 15 opposizioni all’istanza di omologa che erano state presentate da 15 creditori tra i quali l’azienda Lanzone2, partner di Plusvalore e la società Estuari, società partecipata dai manager che avevano contribuito a fondare e a gestire il gruppo. Quanto alla sorte delle altre società del gruppo, il piano prevede la messa in liquidazione delle società Plusvalore, Carifin, Detto Factor e il mantenimento della titolarità dei crediti in capo alle stesse. Verrà poi costituita una nuova società (newco) con una provvista di capitale iniziale adeguato, partecipata dalle banche aderenti al piano di ristrutturazione che avranno il compito di svolgere servizi di riscossione gestione e ‘back office’ dei crediti delle medesime aziende. In questa prospettiva le tre società conferiranno alla newco specifici mandati a condizioni economiche predefinite per svolgere le attività di ‘servicing’ e per i servizi di gestione dei crediti verso la clientela. La nuova società assumerà inoltre l’incarico di ‘servicer’ per i crediti ceduti da Plusvalore e Carifin nelle possibili operazioni di cartolarizzazione che li riguarderanno.
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Marino di N. Montebelli
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