Destinato a rinfocolare le polemiche l’articolo di Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino che riporta virgolettati della deposizione del Segretario di Stato agli Affari Esteri, Antonella
Mularoni, presso la procura di Forlì nell’ambito della indagine Varano, e, nello specifico, il sovrapprezzo con cui Cassa di Risparmio di San Marino, ha pagato le azioni Sopaf (affaire Delta-Sopaf), già oggetto di un duro scontro Stolfi-Masi.
L’idea che la Mularoni si è fatta non è che quel sovrapprezzo sia richiesto da Gatti per se stesso, questo è chiaro. Ma quando, poi, la vendita si concluse con la nuova presidenza di Leone Sibani, e alla stessa cifra, il segretario agli Esteri ammise di essere rimasta sorpresa. «Sorpresa della coincidenza. Qualcosa di strano c’era prima, e qualcosa di strano… – si legge nelle trascrizioni -. Non lo so perché hanno fatto passare per consulenza anche la chiusura del pacchetto con Sopaf: una consulenza onerosissima (…). Era un momento in cui noi eravamo disperati – si sfoga con Di Vizio -: eravamo in procedura rafforzata, c’era la circolare Draghi che doveva entrare in vigore con effetti devastanti. Ricordo che per Fantini l’importo era esagerato: queste modalità di passaggio di una parte delle somme di denaro in Lussemburgo venivano da lui considerate »… «extrabilancio», conclude il pensiero il pm. Ma la Mularoni aggiusta il tono: «Questo non fu detto, ma si parlava in effetti di una parte che doveva transitare su un conto in Lussemburgo. Fantini disse che era una cosa irregolare».
Leggi l’intero articolo di Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino.
Guarda SAN MARINO CITTA’, LE LUMINARIE IN DIRETTA VISTE DA
CASOLE (immagini ad alta risoluzione)
DI …