La Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino si rimpingua per il trend, ormai regolare, del rientro dei crediti della partecipata Delta nonostante il disastro gestionale della amministrazione straordinaria deliberata – sconsideratamente? nel progetto di attacco al Paese? – dalle autorità italiane.
Ne dà notizia Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino, sotto il titolo: ‘Delta, rotta invertita. Stanno rientrando le linee di credito: 555 milioni nel 2009 e altri 160 nei primi mesi del 2010‘
Ha detto, fra l’altro, alla Zaghini, Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino, proprietaria della Carisp San Marino: ‘quei crediti non sono carta straccia come ha voluto far credere chi perseguiva interessi diversi.‘
Si legge ancora nell’articolo della Zaghini: ‘mercoledì il cda della Fondazione ha preso atto ‘con soddisfazione del
bilancio della Cassa – sottolinea Masi – che si dimostra una banca solida, considerate le criticità che l’istituto di credito ha dovuto affrontare nel 2009’….
‘Nel nostro caso – prosegue il presidente della Fondazione – l’incasso dei crediti di Delta ha in buona parte calmierato le fuoruscite di denaro’‘ per lo scudo fiscale.