Finora si sapeva dell’uso – si fa per dire – sconsiderato, da parte degli abitanti (31 mila circa) della Repubblica di San Marino, di apparecchiature elettroniche (telefonini in particolare).
Ora si apprende da Massimo Sideri di Corriere della Sera di un consumo pure esagerato, da parte degli stessi, di scarpe.
Ogni sammarinese spenderebbe ‘2.500 euro di scarpe ogni tre anni‘.
Precisa Sideri appunto per le scarpe: ‘il rapporto tra acquisti, vendite e popolazione tra il 2006 e il 2008 è 5.699,1.
Tanto?
Poco?
Per l’intera Gran Bretagna lo stesso rapporto è di 22,5. Per la Spagna 22,7.
È come se il mercato di San Marino fosse 250 volte più grande sia di quello dell’isola di Adam Smith sia del paese iberico.‘
Terribile, per il governo sammarinese, l’articolo di Sideri fin dal titolo: ‘‘San Marino e quelle frodi carosello che non rallentano’‘.
Il titolo richiama quel tipo di frodi citato esplicitamente nel decreto ‘incentivi’ , per le quali frodi San Marino si trova nella black list. E secondo il ministro italiano della Economia Giulio Tremonti vi rimarrà finché non accetterà le condizioni, espresse e non espresse, nel suo ultimatum.