Patrizio Cupo di Corriere Romagna San Marino. che segue puntualmente gli sviluppi della indagine Varano, ha diffuso la notizia del prossimo invio di altri avvisi (addirittura una sessantina) per tre altri filoni strettamente connessi. Uno di questi dovrebbe avere per oggetto affaire Delta-Sopaf.
Riguardo la questione dell’accordo tra Sopaf e Delta, fu l’ex amministratore della Cassa Mario Fantini, scomparso a marzo, a denunciare in procura a Forlì che due esponenti del governo, nel dicembre del 2008, gli chiesero di acquistare a un sovrapprezzo di circa 15 milioni di euro la partecipazione di Sopaf. «Indebite pressioni politiche», denunciò lui, che registrò l’intero colloquio. La cassetta video è stata consegnata in Procura, ma anche al tribunale sammarinese dove, per gli stessi fatti, venne aperto un fascicolo d’indagine (l’inchiesta risulta tutt’ora aperta). Il video mostra l’attuale capo di Stato, Gabriele Gatti, e il segretario di Stato agli Esteri Antonella Mularoni, impegnati a colloquio con Fantini. Entrambi sono stati sentiti in Procura da Di Vizio. Sentito anche il presidente della Fondazione Carisp, Tito Masi. Le tre deposizioni compaiono nel lungo fascicolo penale che, dopo le prime notifiche, verrà consegnato alle parti. Ma rientrerebbe nell’intricato caso anche il giallo delle cimici scovate sotto il tavolo della sala riunioni del Cda della Cassa. Nel dicembre del 2008 vennero segnalate «strane presenze» attorno agli uffici centrali della banca. Di lì a poco, in seguito a una bonifica, venne quindi rinvenuta la microspia. Secondo Fantini, dietro vi sarebbe stato ancora una volta il nodo Sopaf, ma i fatti non sono mai stati chiariti: per quella vicenda, è aperto un fascicolo penale in tribunale a San Marino che, due anni fa, ha inviato una rogatoria a Forlì per sentire un ex poliziotto in pensione, il cui furgone era stato rintracciato sotto la Cassa proprio in quei giorni.
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