Ieri sera al dibattito politico su San Marino nell’ambito della Festa dei Moderati (Popolari Sammarinesi e Alleanza Nazionale Sammarinese), ferma e netta presa di posizione di Augusto Casali, Segretario di Stato alla Giustizia nel governo attuale ed anche fondatore e leader di Nuovo Partito Socialista (coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale) a proposito di voci di modifica della compagine governativa.
Voci di possibili modifiche della compagine governativa
– con i relativi necessari cambiamenti nella legge elettorale attuale che le vieta – sono corse a seguito della nuova situazione verificatasi sullo scenario politico sammarinese con la
scissione del Partito dei Socialisti e dei Democratici (coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio). In particolare sembrano coinvolti in tale voci Gruppo Socialista Riformista e Democratici di Centro (Riforme e Libertà) ed Europopolari per San Marino (e forse Arengo e Libertà) di Patto per San Marino.
Ebbene Casali ha stroncato queste voci affermando che non si vede alcuna necessità di cambiare la legge elettorale e nel caso che questa venga cambiata, i cambiamenti possono entrare in vigore solo per la successiva tornata elettorale. Come dire che ogni aspirazione a cambiare il quadro politico attuale di maggioranza e di opposizione nella corrente legislatura deve ritenersi puro velleitarismo.