Davide Buratti – Corriere Romagna: Politica e alleanze: c’è stagnazione / Molto dipende dalle scelte nazionali L’unico certo per ora è Lucchi
CESENA. L’attivismo di Davide Fabbri (Verdi) e la proposta di primarie per l’opposizione fatte da Mario Guidazzi (Pri). Verrebbe da dire: se tutto va bene siamo rovinati. Non tanto per lo spessore dei proponenti. Tutte e due persone serie. Ma sono sulla scena politica da decenni. Come, del resto, la gran parte dei politici cesenati. Alla faccia del largo ai giovani. Certo è che dopo aver visto all’opera il nuovo (Natascia Guiduzzi e la stragrande maggioranza dei rappresentanti dei Cinque stelle) viene da dire che, forse, il vecchio non è poi così male. Ma vediamo la situazione degli schieramenti.
Centro sinistra. C’è un uomo solo al comando: Paolo Lucchi. Difficilmente ci sarà chi obbligherà il sindaco a dover ricorrere alle primarie in vista delle prossime amministrative. Resta da capire chi saranno i suoi compagni di viaggio nelle prossime amministrative. (…)
Pdl. La novità delle ultime ore sembra essere Romano Colozzi, nome che questo giornale aveva fatto (con Spartacus) da tempo. E’ un’ipotesi che, all’interno del partito, in molti soffrirebbero. A partire dall’onnipresente Casali che ha molti pruriti. Ma potrebbe essere vissuta male anche da un giovane valido come Riccardo Cappelli che meriterebbe molta più considerazione, se non altro per l’impegno che ci sta mettendo. (…)
Pri. Ricorda la ex Jugoslavia. Guidazzi propone le primarie di opposizione e il listone da opporre al centro sinistra. E’ la terza volta che spunta questa ipotesi. Il primo fu l’architetto Agostini, il secondo Tonino di Prati. Luigi di Placido (segretario) cancella il simbolo (vecchia proposta di Ugolini), rilancia la politica dei due forni (parliamo con tutti poi decidiamo) magari sperando in una difficoltà (pare sempre più lontana) nella coalizione che appoggia Lucchi. (…)
Udc. Deve decidere cosa fare da grande. Fino a quando non ci sarà chiarezza su cosa faranno Monti e Montezemolo, difficilmente si capirà come si muoveranno i centristi. Il problema è l’assenza non solo di un leader, ma di una classe dirigente di peso. (…)
Lega Nord. Per ora l’ipotesi è solo una: beata solitudine con Antonella Celletti candidato sindaco. Anche in questo caso il futuro è legato ai risvolti nazionali.
Verdi. Davide Fabbri è stato la vittima sacrificale del boom dei grillini e ha dovuto fare spazio a persone che (politicamente) non sono degne nemmeno di portargli la valigia. (…)
Cinque stelle. Anche se nel movimento c’è insoddisfazione, tutto lascia credere che Natascia Gui- duzzi sarà ricandidata a meno che non vada in parlamento, ma quest’ultima ipotesi pare sia da scartare.
