Comunicato congiunto ANIS ABS

Comunicato congiunto ANIS ABS

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

I Rappresentanti di ANIS ed ABS si sono riuniti al fine di condividere
una linea di azione comune volta a favorire il superamento della situazione di
difficoltà in cui versa il Paese, con pesanti ripercussioni sul sistema industriale
e bancario, ed il ripristino dei rapporti di buon vicinato e di collaborazione
con l’Italia.

 Le due Associazioni –
dopo aver reciprocamente constatato gli sforzi compiuti da imprese, banche e
società finanziarie per recepire ed applicare in tempi brevi gli standard
internazionali in materia di trasparenza e di contrasto del riciclaggio – hanno
individuato i seguenti punti di convergenza, ritenuti qualificanti:

1) i rapporti con l’Italia devono essere normalizzati con
estrema urgenza
onde evitare che il processo di degrado della situazione
economica del Paese diventi irreversibile. Le due Associazioni ritengono
indispensabile sollecitare l’azione del Governo affinché si mettano in atto ulteriori
iniziative e comportamenti concreti per riprendere il dialogo con l’Italia nell’ambito
dei reciproci interessi e nel rispetto della sovranità di ciascuna parte;

2) l’immagine del Paese e del sistema economico
sammarinese è stata gravemente compromessa
dall’insistente campagna
denigratoria, condotta dalle principali testate italiane e locali. Le due
Associazioni interverranno per sollecitare iniziative e promuovere interventi
autorevoli al fine di rendere palese e di pubblico dominio il percorso fatto
per l’adeguamento agli standard internazionali;

3) la cultura della legalità e della trasparenza deve
permeare i comportamenti dell’intero sistema Paese
. Le due Associazioni
condividono che occorre proseguire su questa strada confermando, in
particolare, la disponibilità a recepire negli Accordi Internazionali (DTA e
TIEA) lo scambio di informazioni su modello OCSE 2005, che prevede (art. 26) il
superamento del segreto bancario nell’ambito della collaborazione
amministrativa tra Stati, con impegno a recepire lo scambio automatico di
informazioni fiscali su modello europeo secondo le modalità previste nella
recente Direttiva 2011/16/UE. Inoltre, le due Associazioni ritengono necessario
potenziare gli organismi di controllo per contrastare più efficacemente i
comportamenti distorsivi che hanno danneggiato l’economia reale;

4) la
Repubblica
deve proseguire nel processo di
integrazione europea.
Le due Associazioni hanno condiviso che l’ingresso
nello Spazio Economico Europeo rappresenti la scelta più opportuna e realistica
anche sotto l’aspetto dei tempi di adesione, unitamente al mantenimento dell’Accordo
di Unione Doganale con l’U.E. Tale scelta, tra l’altro, può rappresentare un
primo passo di avvicinamento ad una futura adesione all’UE.

 

 

San Marino, 27 aprile 2011

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