Conferenza Partito Socialista. Resoconto Agenzia Dire

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MINORANZA. PS: PATTO LEGISLATURA NON E’ UNA BOUTADE

CELLI: “PROPOSTA POLITICA E DI CONTENUTI”. PRESTO ALTRO VERTICE

“Se porre lo sviluppo e la
ricostruzione del Paese prima di tutto e di tutti significa fare
da stampella, speriamo che ce ne possano essere tante di queste
stampelle”: con una battuta, il segretario del Partito
socialista, Simone Celli, replica alle critiche degli “ex” e allo
stesso tempo chiarisce i termini del Patto di legislatura, appena
avviato con gli alleati di Bene comune e Upr. Dalla nuova sede
del Partito socialista, le neo-dirigenza, nominata nel recente
congresso, fa il punto con la stampa degli ultimi incontri avuti,
dopo l’assise, con tutte le forze politiche e, in particolare,
spiega che cosa sia il “Patto”. Il progetto socialista, verso cui
le forze di maggioranza hanno dimostrato “attenzione e
sensibilita’”, spiega il segretario, “non e’ una boutade
primaverile per conquistare un posto al sole” e chi lo pensa “si
sta sbagliando di grosso” o e’ “in malafede”.
Anche perche’ “e’ la legge elettorale- prosegue- ad impedire
ogni forma di puntellamento all’attuale quadro politico”. Del
resto, il presupposto e’ l’insoddisfazione verso l’operato di
governo e maggioranza ma “le elezioni anticipate non sono la
soluzione del problema- assicura Celli- anzi sarebbero un
ulteriore problema e alimenterebbero confusione e incertezza”. Al
contrario, “al Paese servono risposte concrete ed immediate per
superare la crisi”. Di qui, “dalla consapevolezza di essere la
prima forza all’opposizione nasce il patto- prosegue- per portare
avanti le riforme di sistema, anche impopolari, indirizzate alla
crescita economica”. E questa partita il Ps la vuole giocare alla
luce del sole: “Ci siamo quindi rivolti a tutte le forze
politiche- prosegue il segretario- perche’ le scelte per il
futuro devono essere condivise il piu’ possibile”.
Dopo un primo incontro dedicato ai
progetti per lo sviluppo, il tavolo del “Patto” si riunira’ anche
dopo Pasqua, anticipa Celli: il Ps promuovera’ subito dopo le
feste un incontro con Upr e maggioranza per approfondire il
confronto sulla proposta. Il Patto di legislatura infatti “non
solo una prospettiva politica per il Paese- puntualizza Celli- ma
soprattutto di contenuti”.
“Per noi sono indispensabili due riforme di sistema- chiarisce
a riguardo il capogruppo Paride Andreoli- la riorganizzazione
della Pa e in secondo luogo la riforma del sistema
previdenziale”. La prima impone, tra l’altro, un graduale
avvicinamento del contratto unico dei lavoratori, tra pubblico e
privato. Mentre la riforma delle pensioni si rende necessaria
perche’ ad oggi l’equilibrio dei fondi si ottiene al costo di 20
mln di euro l’anno per lo Stato, “in termini di prospettiva-
spiega Andreoli- cio’ non e’ piu’ sostenibile”. Ma il “programma”
del Ps affronta tutti i settori: da una spinta piu’ decisa alla
spending review, al rilancio del turismo fino a una normativa
anti-corruzione. Le proposte che il Partito socialista vuole
mettere sul tavolo di governo e maggioranza sono numerose, e non
mancano punti che ricordano precedenti “crisi di governo”, quali
il rafforzamento del settore dei giochi e la possibilita’ di
vendere case a non residenti.
I socialisti credono che i tabu’ del
passato possono essere superati: “Anche il polo del lusso anni fa
sembrava un’utopia- sottolinea Celli- oggi c’e’ consapevolezza
che certe scelte strategiche bisogna compierle per far ripartire
il Paese”. Anche perche’ diversamente dal passato, San Marino ha
fatto passi avanti rispetto la trasparenza e la legalita’,
osserva Celli, e “ha gli anticorpi per ricevere investimenti e
progetti imprenditoriali internazionali, e’ tempo di cogliere
certe sfide”.
Legalita’, diritti e sviluppo sono non a caso i tre temi su
cui si incentrera’ la festa di adesione del Ps, in agenda per il
24 aprile prossimo, alle 19,30 al Centro Azzurro. Il presidente
Alessandro Bevitori anticipa quindi l’avvio della campagna di
adesione: “Ad oggi il nostro partito puo’ contare circa 600
aderenti- spiega- vogliamo incrementare il numero e avvicinarci a
700”.

GIUSTIZIA. QUESTIONE MORALE, PS: “URGE PDL ANTICORRUZIONE”

CELLI: “PRIMA DI RINVIO A GIUDIZIO NON SI CHIEDONO DIMISSIONI”

Sul tema della legalita’ e della lotta
alla corruzione nelle istituzioni, il partito Socialista
caldeggia una normativa ad hoc, unendosi alle voci che di
recente, sia in maggioranza che in minoranza, si sono alzate in
favore di questo provvedimento. E’ infatti tra le proposte
programmatiche che i socialisti intendono sottoporre al tavolo
del Patto di legislatura, ma non solo. “Il Ps- spiega il
presidente Alessandro Bevitori nel corso dell’incontro odierno
con la stampa- vuole condividere con tutte le forze del Consiglio
grande e generale una normativa anti-corruzione che vada a
regolare le condizioni di incompatibilita’, ineleggibilita’, la
decadenza, il conflitto di interessi negli organismi
istituzionali”.
A riguardo, sollecitati dai cronisti rispetto alla posizione
nei confronti dei consiglieri del Psd, Claudio Felici e Stefano
Macina, di cui una parte dell’opposizione chiede fortemente le
dimissioni dal Parlamento, i socialisti chiariscono la loro
posizione. “Il Ps non puo’ non tenere fede a una cultura
garantista- sottolinea il segretario Simone Celli- fino ad un
rinvio a giudizio e’ difficile chiedere dei passi indietro, che a
questo livello di responsabilita’ dipendono dai singoli
individui”. Proprio per coerenza con la cultura garantista, “fino
ad oggi- puntualizza- non abbiamo mai chiesto le dimissioni di un
consigliere indagato”. Parimenti, il codice etico interno al
partito, impone la sospensione da tutti gli incarichi in caso ci
sia rinvio a giudizio per gli aderenti. “Non c’e’ una questione
morale di serie a e b- conclude Celli- serve un uguale
atteggiamento”.

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