Repubblica di San Marino
UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO
Comunicato stampa
Il Congresso di Stato ha esaminato, nella seduta odierna, l’articolato del progetto di legge di riforma tributaria che sarà avviato, già nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale, all’iter parlamentare. Lo ha reso noto il Segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, preannunciando che la riforma sarà illustrata nel dettaglio in una prossima conferenza stampa. Il progetto non si discosta comunque dalle linee tracciate nell’ordine del giorno del 29 giugno, votato a larga maggioranza: esso fissa nuove regole nella determinazione della base imponibile che consentiranno di far emergere le aree di non contribuzione, introduce alcune detrazioni per le persone fisiche non esclusivamente forfetarie ma analitiche, ovvero attraverso la possibilità di controllo di documentazione fiscale e determina un livello minimo di reddito imponibile per le imprese, salvo dimostrazione comprovata da parte delle stesse di particolari difficoltà temporanee.
Il progetto prevede una revisione degli scaglioni per l’applicazione dell’imposta generale sui redditi, il riconoscimento della riduzione del carico fiscale per le imprese che sia però legato a investimenti reali in occupazione, ricerca e tecnologia, un notevolmente maggiore riconoscimento del carico familiare per le persone fisiche, nonché una serie di clausole che consentiranno un graduale passaggio dalle attuali norme al nuovo regime. Elemento importante sarà la revisione del sistema di controllo e accertamento e del sistema sanzionatorio: per questo è previsto un maggior potere dell’Ufficio Tributario per il quale sarà previsto l’adeguamento del personale a questi nuovi compiti. Una riforma che mira, così come le altre riforme in atto, quella della Pubblica Amministrazione e quella del mercato del lavoro, al cambiamento strutturale di cui necessita il nostro Paese, in linea con la necessità di creare una nuova economia, una maggiore equità fiscale e regole certe. La sfida di questa riforma, ha aggiunto il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli, è appunto quella di mantenere il sistema San Marino competitivo, in grado di attrarre investimenti e sostenere le imprese. Arzilli si è poi soffermato sull’incontro, organizzato il 2 settembre scorso dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, oggi in missione all’estero, con il Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese al quale ha partecipato assieme al collega Valentini. Un momento importante, lo ha definito Arzilli, non solo per dare ai Diplomatici sammarinesi una corretta informazione sull’attività del Governo e sulla politica estera ma anche per raccogliere i loro consigli e la percezione che si ha di San Marino nei Paesi ove essi operano. Si è riscontrata la disponibilità del Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese ad implementare l’attività svolta all’estero, fungendo da veri e propri agenti per la promozione del Paese, per l’attrazione degli investimenti e per creare punti di contatto diretto fra le nostre imprese e quelle dei Paesi di accredito.
San Marino, 5 settembre 2011/1711 d.F.R.
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO
Comunicato stampa
Il Congresso di Stato ha esaminato, nella seduta odierna, l’articolato del progetto di legge di riforma tributaria che sarà avviato, già nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale, all’iter parlamentare. Lo ha reso noto il Segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, preannunciando che la riforma sarà illustrata nel dettaglio in una prossima conferenza stampa. Il progetto non si discosta comunque dalle linee tracciate nell’ordine del giorno del 29 giugno, votato a larga maggioranza: esso fissa nuove regole nella determinazione della base imponibile che consentiranno di far emergere le aree di non contribuzione, introduce alcune detrazioni per le persone fisiche non esclusivamente forfetarie ma analitiche, ovvero attraverso la possibilità di controllo di documentazione fiscale e determina un livello minimo di reddito imponibile per le imprese, salvo dimostrazione comprovata da parte delle stesse di particolari difficoltà temporanee.
Il progetto prevede una revisione degli scaglioni per l’applicazione dell’imposta generale sui redditi, il riconoscimento della riduzione del carico fiscale per le imprese che sia però legato a investimenti reali in occupazione, ricerca e tecnologia, un notevolmente maggiore riconoscimento del carico familiare per le persone fisiche, nonché una serie di clausole che consentiranno un graduale passaggio dalle attuali norme al nuovo regime. Elemento importante sarà la revisione del sistema di controllo e accertamento e del sistema sanzionatorio: per questo è previsto un maggior potere dell’Ufficio Tributario per il quale sarà previsto l’adeguamento del personale a questi nuovi compiti. Una riforma che mira, così come le altre riforme in atto, quella della Pubblica Amministrazione e quella del mercato del lavoro, al cambiamento strutturale di cui necessita il nostro Paese, in linea con la necessità di creare una nuova economia, una maggiore equità fiscale e regole certe. La sfida di questa riforma, ha aggiunto il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli, è appunto quella di mantenere il sistema San Marino competitivo, in grado di attrarre investimenti e sostenere le imprese. Arzilli si è poi soffermato sull’incontro, organizzato il 2 settembre scorso dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, oggi in missione all’estero, con il Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese al quale ha partecipato assieme al collega Valentini. Un momento importante, lo ha definito Arzilli, non solo per dare ai Diplomatici sammarinesi una corretta informazione sull’attività del Governo e sulla politica estera ma anche per raccogliere i loro consigli e la percezione che si ha di San Marino nei Paesi ove essi operano. Si è riscontrata la disponibilità del Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese ad implementare l’attività svolta all’estero, fungendo da veri e propri agenti per la promozione del Paese, per l’attrazione degli investimenti e per creare punti di contatto diretto fra le nostre imprese e quelle dei Paesi di accredito.
San Marino, 5 settembre 2011/1711 d.F.R.
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE