Il Procuratore della Repubblica di Forli, Fabio di Vizio, dopo l’indagine Re Nero (vedi elenco indagati) si accingerebbe a chiudere anche Varano.
La notizia arriva da Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese.
Pare, ma il condizionale è d’obbligo poichè i programmi nella vicenda Carisp-Delta non sono stati quasi mai rispettati, che il Pubblico Ministero, Fabio Di Vizio, abbia l’intenzione di chiudere entro il prossimo 15 settembre l’inchiesta iniziata il 4 maggio 2009 per proporre gli eventuali rinvii a giudizio degli indagati. Due anni e quattro mesi per districarsi fra le carte di una complicata vicenda che ha attraversato come un ciclone la Repubblica di San Marino. Le pene, anche senza processo e condanna, sono state di fatto già scontate, personalmente da chi ha subito gli arresti preventivi e l’allontanamento dai posti di lavoro, economicamente creando circa 1.000 nuovi disoccupati, disperdendo un patrimonio di almeno 400 milioni di euro e facendo subire alla principale banca sammarinese la crisi strutturale più grave della sua storia. Gli indagati che rischiano il rinvio a giudizio sono gli ex vertici della Cassa di Risparmio e di Delta, ma anche dirigenti e amministratori in carica, nonchè altre figure su cui si sono aperti procedimenti a latere della vicenda. Fra questi certamente il più importante è l’ex Segretario alle Finanze, Gatti, che si è visto tirare in ballo dalle dichiarazioni che l’ex amministratore Mario Fantini ha rilasciato allo stesso Di Vizio in particolare sulla gestione della vendita delle azioni Sopaf.