Confesercenti Rimini lancia l’allarme: negozi in fuga dal centro storico

Confesercenti Rimini lancia l’allarme: negozi in fuga dal centro storico

Erano 5281 nel 2005 e sono diventate 5190 nel 2008: sono le cifre della crisi del commercio al dettaglio rivelate ieri da Confesercenti Rimini dai vertici dell’associazione di categoria, Mirko Pari e Alessandro Bonfé.
Mancanza di fiducia, concorrenza con i centri commerciali, il costo lievitato dell’affitto: sono queste le cause delle ‘serrande abbassate’ nell’ultimo triennio.
Altri dati: commercio di auto e all’ingrosso, passsato da 9005 imprese nel 2007 a 8980 nel 2008; il 25% dei 110 negozi intervistati da Europa Inform per conto di Confesercenti dice di non aver risentito dell’apertura degli ipermercati, il 17% solo nei primi mesi, mentre il 56% ha dichiarato di aver accusato molto l’apertura dei centri commerciali.
Il 76% dei negozi è soddisfatto dell’andamento del Natale, mentre il 61% pensa che il 2009 andrà peggio del 2008.
Bonfé, presidente di Confesercenti, ha dichiarato che il Comune in questi anni ha privilegiato solo la grande distribuzione, non mettendo i negozi nelle condizioni di lavorare: mancanza di parcheggi, aumento della Cosap, mancata installazione delle pre-insegne.

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