Consiglio Grande e Generale, 19 luglio 2016, seduta pomeridiana. SMNA

Consiglio Grande e Generale, 19 luglio 2016, seduta pomeridiana. SMNA

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 18-21 LUGLIO

MARTEDI’ 19 LUGLIO – Pomeriggio

Alla riapertura dei lavori consiliari, nella seduta
odierna, si conclude la ratifica dei decreti legge al Comma 17 e sono approvate
una serie di permute ed assegnazioni. Inizia quindi l’esame dei progetti di
legge in prima lettura. I primi su cui si apre un ampio dibattito sono i
provvedimenti normativi che recepiscono due quesiti referendari: il Progetto
di Legge Qualificata “Modifiche alla Legge 31 gennaio 1996 n.6 e successive
modifiche – Disposizioni relative al voto di preferenza” e il Progetto di legge
Qualificata “Modifiche alla Legge Qualificata 29 maggio 2013 n.1 e
successive modifiche – Disposizioni relative al superamento del quorum ed alle
condizioni di ricevibilità del referendum di iniziativa popolare”.
Entrambi sono presentati dal segretario di Stato per gli Affari interni, Gian
Carlo Venturini.

            Il terzo progetto di legge
all’ordine del giorno è la Modifica della Legge in materia di sviluppo economico
per cui viene richiesta e approvata la procedura d’urgenza con 39 voti a
favore e 13 contrari.
L’esame del provvedimento viene però rinviato in
seduta notturna poiché, come annuncia il segretario di Stato per il Territorio,
Antonella Mularoni, diversi gruppi consiliari sono al lavoro sulla
modifica del primo articolo del provvedimento.
L’Aula affronta quindi i comma
successivi con la presentazione, in prima lettura, dei seguenti progetti di
legge: Riforma dell’ordinamento penitenziario; Disciplina dell’attività di
mediazione immobiliare; Modifiche alla Legge 30
luglio 2007 n.91 “Legge Quadro per l’attivazione di politiche a favore dei
giovani”; Sistema normativo a sostegno delle imprese del Parco Scientifico e
Tecnologico.

I lavori riprenderanno
in seduta notturna.

Di seguito un estratto
degli interventi della seduta pomeridiana.

Comma 17

Decreto legge  n.82 – Proroga del termine di cui all’articolo 5 della Legge 7 agosto 2015
n. 137 – Modifiche alla Legge 29 gennaio 1992 n. 7 Piano Regolatore Generale
(P.R.G.) per l’attuazione di interventi di sviluppo economico – e successive
modifiche/Approvato con 31 favorevoli e 14 contrari

Antonella Mularoni,
segretario di Stato al Territorio
 Per riuscire a realizzare i lavori come
indicato nel precedente decreto significava che le pratiche andavano presentate
durante la campagna referendaria. Si sarebbe gridato allo scandalo, perché gli
investitori in barba al referendum andavano avanti con la richiesta delle
pratiche. Finito il referendum le pratiche sono state presentate e sono andate
nel collegio tecnico – scientifico, che ha apprezzato il lavoro fatto con una
valutazione di impatto ambientale di valore. Agosto non è il mese propizio per
pensare che tutti siano in servizio. Settembre è più ragionevole per pensare
che le pratiche vengano vagliate. Il termine stabilito ci sembra ragionevole.


Andrea Zafferani, Civico 10
Dal punto di vista politico, come hanno notato altri colleghi viste le
dichiarazioni del gruppo Borletti, penso che il problema sia relativo alla
legge sugli investimenti. Avete il dovere di dirci qual è il problema vero
dietro al ritardo. Un conto è una questione tecnica legata alle procedure, un
altro conto è se quella legge è fondamentale.

Decreto Legge n.83  “Interventi
urgenti in materia di ammortizzatori sociali e sostenibilità all’occupazione, e
di trattamento previdenziale anticipato”/approvato a maggioranza


Andrea Zafferani, Civico 10
Vorrei capire il motivo per cui
quest’anno il governo, che ripropone questo decreto da tre anni, ha ridotto la
portata dei soggetti che possono beneficiare di questo ammortizzatore sociale
straordinario. Quest’anno l’età è aumentata a 56 anni e 9 mesi, per poter
accedere allo scivolo del pensionamento anticipato.


Matteo Zeppa, Rete
E’ l’ennesimo decreto di emergenza del lavoro. Si creano discriminazioni
per fasce di età. Non si riesce a dare un lavoro ai giovani. Quindi si dà uno
scivolo a chi non è più, secondo la convenzione sammarinese del lavoro,
appetibile per il mercato del lavoro. Si era preso l’impegno con un ordine del
giorno per fare un dibattito sul mondo del lavoro. E’ stato posticipato alla
riforma del mercato del lavoro. Ma su questa riforma non ci siamo. Quando ne
parliamo del mercato del lavoro? In settembre? In ottobre?


Iro Belluzzi, segretario di Stato al Lavoro
E’ vero, come dice Zeppa, che mi ero preso un impegno. Da marzo avevo
chiesto di inserirlo in aprile perché pensavo di presentarlo insieme alla
riforma del mercato del lavoro. Zeppa dovrebbe conoscerla. Erano stati fatti
incontri per avere dei suggerimenti, o per mettere in evidenza elementi non
condivisi nel Paese. A oggi purtroppo non è pervenuto nulla. Ripartirò in
agosto con i confronti sulla norma. Ciò per presentare il progetto in
settembre.  L’intervento è stato fatto
per garantire, nel caso in cui si verificassero situazioni in cui chi è
prossimo alla pensione perde il lavoro, la possibilità di fare rimanere
nell’azienda la parte più giovane e produttiva. E’ stato valutato in funzione
di quello che è il settore produttivo dei servizi e del numero di aziende
presenti in territorio. Dall’inizio dell’anno abbiamo 90 aziende in più, la
disoccupazione sta diminuendo.

Comma 18. Permute e assegnazioni varie/ Blocco A: approvato con
42 voti; Blocco B: approvato con 41 voti; Blocco C: approvato con 41 voti


Antonella Mularoni, segretario di
Stato al Territorio
Si è completata l’istruttoria delle
pratiche da parte della Commissione. Sono state fatte le perizie, sono stati
promossi incontri con tutti i gruppi consiliari. Il congresso ha adottato la
decisione concordata fra i gruppi consiliari presenti all’incontro, ma non
tutti erano presenti. Si prevede che il Consiglio proceda con votazioni per
blocchi di pratiche omogenee. Leggo le conclusioni. I blocchi sono individuati
secondo la linea della commissione tecnica. Sono tre blocchi: 2 zone agricole,
15 zone verdi, 51 aree destinate alla viabilità. Le pratiche sospese, che
saranno oggetto di un esame successivo ed eventualmente torneranno in Aula,
sono 21. Avevano parere favorevole della Commissione ma hanno problemi come un
piano particolareggiato ancora aperto oppure un parere negativo della giunta.


Marino Riccardi, Psd
Queste particelle finalmente arrivano in Consiglio. Se ne parla da tre
governi. E’ giusto che ai cittadini che hanno fatto una richiesta venga data
una risposta. Il voto del Psd sarà favorevole.


Vladimiro Selva, Psd
Il metodo di lavoro utilizzato è stato opportuno. Se guardiamo il rapporto
fra metri quadri e valori, le stime sono state fatte secondo il valore corrente
di mercato. Non escludo che qualcuno rinunci perché le stime sono importanti.
Con i soldi si potranno fare investimenti o comprare terreni dove allo Stato
serve.

Augusto Michelotti, Sinistra Unita
I frustoli sono stati presentati in maniera trasparente. Tutte le pratiche
erano leggibili. Le pratiche sono state analizzate nel confronto che c’è stato
attraverso la segreteria. Devo rallegrarmi per il livello di trasparenza, che
la volta precedente non c’era stato.


Stefano Canti, Pdcs
La Commissione ha fatto il suo lavoro. Votiamo 79 pratiche. Queste aree non
hanno utilità pubblica. Ci sono le condizioni per poter approvare
definitivamente questa prima sessione di pratiche. Chiedo a tutte le forze
politiche, visto che serve la maggioranza qualificata, di esprimersi
favorevolmente. Restano 21 pratiche sulle quali si dovrà fare un
approfondimento successivo.


Antonella Mularoni, segretario di Stato al Territorio
Per arrivare allo stadio a cui siamo oggi c’è stato il lavoro di tante
persone. Mi fa piacere ascoltare il consenso unanime di chi è intervenuto. Mi
auguro ci sia una maggioranza ampia per l’approvazione. La stima tiene conto
dei prezzi di mercato, non ci sono rischi o paure di favori.

Comma 19.  Progetto di
Legge Qualificata “Modifiche alla Legge 31 gennaio 1996 n.6 e successive
modifiche – Disposizioni relative al voto di preferenza” (I lettura)

Giancarlo Venturini,
segretario di Stato agli Affari Interni
Il progetto fa seguito alla
consultazione referendaria del 15 maggio. Sul progetto c’è stato l’assenso del
Collegio garante della costituzionalità delle norme. Gli effetti
dell’accoglimento del quesito sono due: il primo riguarda la reintroduzione del
voto di preferenza per l’elettorato residente all’estero, il secondo la
diminuzione delle preferenze da 3 a 1 per l’elettorato residente.

Elena Tonnini, Rete
Il progetto di legge sul tetto stipendi è stato rimandato al mittente dal
Collegio garante. Sarebbe importante accedere al parere del Collegio in merito
a questo referendum. Forse si sono lasciati non esposti settori come Banca
Centrale? Questo progetto di legge sulla preferenza unica ci pare rispondente a
quanto richiesto nel referendum. Tuttavia sappiamo che c’è stata una volontà di
introdurre dei correttivi. Si dice che donne e giovani non potranno entrare in
politica. Mi auguro che in questo progetto non si introducano correttivi. La
procedura d’urgenza per Rete sarebbe buona. Per l’estero noi proporremmo i
seggi.

Mimma Zavoli, Civico 10
Il progetto ci obbligherà ad aprire approfondimenti sulle dinamiche del
voto per eliminare le sacche di abuso tristemente note e storicamente provate.
Esprimo forti perplessità sulle implicazioni critiche che tale modifica
potrebbe inaugurare. C’è una sconfitta culturale in questa scelta. Ora occorre
individuare con urgenza meccanismi per evitare le differenze fra i sessi. Ho
apprezzato la nota dell’Authority. Si mostrano con lucidità i limiti di questa
introduzione. Le donne sono sottorappresentate. Le quote rosa stanno purtroppo
assumendo il profilo della riserva indiana. Culturalmente c’è ancora tanto da
fare. Voterò in modo contrario a questo progetto di legge.

Milena Gasperoni, Psd
Rivolgo un ringraziamento alla Commissione per le pari autorità e
all’Authority. Hanno esposto con pacatezza e rispetto una serie di problemi che
oggi si aprono nel Paese. Leggo alcuni passi significativi, importanti per chi
ci ascolta da casa. Non vengono proposte soluzioni, non sono stati chiesti
correttivi. La Commissione ha focalizzato l’attenzione sui possibili problemi
che possono derivare dall’accoglimento del quesito referendario. Secondo voi
gli organismi internazionali si sarebbero presi il disturbo di fare direttive
se il problema non esistesse? La nota parla della risoluzione del Consiglio
d’Europa che punta sull’uguaglianza di genere, la possibilità che donne e
uomini partecipino alla vita politica e sociale in modo bilanciato. E’
necessario raggiungere una rappresentazione politica proporzionata. Se il
bilanciamento non c’è possiamo dubitare di parlare di piena e compiuta
democrazia rappresentativa. A giudizio della Commissione questa legge
probabilmente non darà le risposte in senso di progresso e miglioramento, ci
farà fare un passo indietro.


Marco Podeschi, Upr
La proposta di legge andrebbe approvata così com’è. Non saremmo a discutere
questo progetto se non ci fossero stati dei cittadini che con un comitato
promotore hanno sottoposto un quesito propositivo. Capisco il ruolo pro attivo
della Commissione pari opportunità e dell’Authority. Cosa vuole fare la
politica? Accogliere il quesito referendario? Noi saremmo stati per la

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