Consiglio Grande e Generale. Seduta integrale di giovedi’ 19 novembre 2015. SMNA

Consiglio Grande e Generale. Seduta integrale di giovedi’ 19 novembre 2015. SMNA

CONSIGLIO GRANDE E
GENERALE 19- 25 NOVEMBRE

GIOVEDI’
19 NOVEMBRE

In
apertura dei lavori consiliari, l’Aula si esprime sulla proposta
avanzata dall’
Ufficio
di presidenza

relativa al comma 19 “Riferimento del governo sui recenti fatti e
notizie, trasmessi dagli organi di informazione che coinvolgono la
Repubblica di San Marino”. In dettaglio, l’idea suggerita è quella
di scorporare il comma in due parti, una dedicata alla voluntary
disclosure, da tenersi in seduta segreta, la seconda parte, dedicata
alla vicenda Tv7, in seduta pubblica. Ma per approvare questa
modifica dell’Ordine del giorno sarebbero necessari, come da
regolamento, 39 voti a favore, ovvero la maggioranza dei due terzi
dell’Aula. Diversamente, malgrado l’esito favorevole, i voti a favore
sono 35, quindi non è possibile modificare la scaletta dei lavori e
il comma 19 resterà interamente in seduta segreta.

Si
apre così il Comma Comunicazioni, in cui sono presentati due Ordini
del giorno: il primo da parte di
Cittadinanza
attiva
sulla
sicurezza, che chiede al Consiglio grande e generale di

“calendarizzare entro 6 mesi un apposito dibattito per discutere
precise linee politiche” su questo tema. Il secondo Ordine del
giorno è presentato da
Rete,
con cui si impegnerebbe il governo “ad interrompere i lavori del
Luxury department store finché la volontà popolare non si sia
espressa sul quesito referendario ammesso” dal collegio dei
Garanti.

Segue
la risposta dei segretari di Stato alle interpellanze, tra cui quella
del segretario di Stato per le Finanze,
Gian
Carlo Capicchioni
,
sul caso sollevato da Tv7. Il rappresentante di governo spiega le
azioni intraprese dal congresso di Stato a seguito della vicenda, in
primis l’aver dato mandato all’Avvocatura dello Stato di formalizzare
l’esposto alla Magistratura. Inoltre, ha richiesto all’Aif, Agenzia
di Informazione Finanziaria, e all’Ufficio di Controllo e vigilanza
sulle attività economiche di “verificare i fatturati degli ultimi
tre anni dei settori relativi a gioiellerie, compro oro e
antiquariato- annuncia- per tracciarne l’andamento”.

Concluse
le comunicazioni, l’Aula passa in rassegna una serie di nomine
istituzionali: William Casali, Davide Gasperoni e Ilaria Baciocchi
sono designati a maggioranza quali membri del Cda di San Marino Rtv;
Matteo Terenzi è nominato a maggioranza presidente del Cda
dell’Aass, allo stesso modo, Enrico Biordi, Antony Bucci e Fabio
Canini sono designati quali membri del Cda dell’Azienda di Stato. A
seguito del rifiuto di Tiziano Canini alla recente nomina quale
componente della Commissione per la Conservazione dei monumenti,
viene designata Lucia Crescentini. Segue una serie di ratifiche
internazionali: l’adesione agli accordi in ambito Unece (United
nations economic commission for Europe) e la ratifica all’Accordo tra
la Repubblica di San Marino e la Repubblica dell’Azerbaijan sulla
Promozione e protezione reciproca degli investimenti. Segue il comma
9, “Procedure per la vendita di fabbricati di proprietà
dell’Eccellentissima Camera.

Viene
quindi presentato il progetto di legge “Norme di adeguamento
dell’Ordinamento sammarinese alle disposizioni della Convenzione del
Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro
le donne e la violenza domestica”, ovvero la
Convenzione
di Istanbul
.
I lavori consiliari si interrompono sul dibattito aperto su questo
comma che proseguirà nella seduta di domani mattina.

Di
seguito un estratto dei lavori odierni.

Comma
1. Comunicazioni

Remo
Giancecchi, Pdcs
:
“In riferimento all’interpellanza presentata da Rete in merito
ditta di cui, diversi mesi fa, ero in parte proprietario è doveroso
fare alcune precisazioni. Il settore dell’edilizia è purtroppo
completamente in difficoltà, non solo questa società. In Consiglio
grande e generale è ora di iniziare a parlare completamente di
questo problema, sulla situazione generale di questo comparto. Avrei
chiesto nell’interpellanza quante sono le società in difficoltà. Il
settore negli ultimi 5 anni ha avuto un calo del 60%, penso che in
Consiglio dovremo farci delle domande per come la politica dovrebbe
gestire la situazione. Facevo parte di Ases, e tempo fa avevamo fatto
un’analisi. Ho qualche dato di allora, ci sono imprese importanti che
avevano 50 dipendenti e oggi sono in liquidazione, altre che avevano
oltre 100 dipendenti e oggi hanno chiuso e così tante altre. Qui
dobbiamo interrogarci anche sul costo della mobilità di quegli ex
dipendenti”.

Andrea
Zafferani, C10:

“Stiamo lavorando per Odg condiviso sui fatti di Parigi. Rispetto
invece ai fatti di attualità a San Marino, mi riferisco
all’aggressione della dipendente Asset, si ripropone il tema generale
della sicurezza. Si è discusso a lungo in Aula della nomina del
comandante della Gendarmeria, ma il resto è caduto in secondo piano.
Do lettura di un Odg su questo tema. Il
Consiglio grande e generale, alla luce dei fatti avvenuti nei giorni
scorsi, in particolar modo della rapina al distributore di Ciarulla e
ad Asset banca, (…) si impegna a calendarizzare entro 6 mesi un
apposito dibattito per discutere precise linee politiche
relativamente ai seguenti temi:

a)
il budget da destinare alle forze dell’ordine nonché la sua
destinazione specifica ai singoli scopi delle forze dell’ordine,
fra i quali:

i
corsi e i programmi di formazione, a partire dalle esercitazioni per
l’uso delle armi e alla conoscenza dei più efficaci metodi
investigativi, nonché da adeguati momenti di approfondimento
sull’uso di nuove tecnologie e di nuovi ambiti e metodi di indagine
verso le nuove forme criminali (es: pirateria web, cibercrime…) e
da corsi di lingue straniere,

la
dotazione dei mezzi e delle attrezzature, con particolare riguardo
all’ammodernamento del parco mezzi, del vestiario, della tecnologia
che consente di individuare e reprimere la criminalità,

la
quantità di uomini sul territorio, in particolare nelle ore serali e
sui confini, e quindi le politiche di arruolamento di personale
giovane e motivato; b) le forme e le modalità di coordinamento
dell’attività dei corpi, con particolare riferimento alla
necessità di una Centrale Unica per coordinare attività e
spostamenti dei vari corpi di polizia;

c)
la protezione legale per gli appartenenti ai corpi di polizia durante
l’espletamento delle loro funzioni (ad esempio in caso di
colluttazioni, sparatorie, perquisizioni, ecc…), in particolare
qualora gli uomini adibiti all’intervento siano soli e quindi in
assenza di testimoni,

d)
l’inserimento del processo per direttissima all’interno del
Codice di Procedura Penale Sammarinese;

e)
la regolamentazione degli istituti di vigilanza privata e le forme
della loro collaborazione con le forze di polizia pubbliche;

f)
i limiti e le modalità di utilizzo delle armi per le forze
dell’ordine;

h)
la revisione dei regolamenti dei Corpi di Polizia,

i)
la regolamentazione delle operazioni di polizia transfrontaliere in
cui è richiesta collaborazione ed assistenza congiunta da parte
delle forze dell’ordine italiane e sammarinesi;

j)
la creazione di collegamenti adeguati fra database italiani e
sammarinesi;

k)
l’implementazione dell’Accordo di collaborazione tra il Governo
di San Marino e il Governo Italiano sulla Cooperazione per la
prevenzione e la repressione della criminalità, per quanto riguarda
i settori di collaborazione previsti ed in particolare per
l’attivazione di percorsi formativi;

l)
la previsione di adeguati e significativi incentivi economici per i
cittadini che decidano di installare sistemi di allarme o altre
efficaci forme di protezione antintrusione”.

Gian
Matteo Zeppa, Rete:

“Difficile non parlare di quello che è previsto nell’Odg, cercherò
di attenermi sul fatto che in questi giorni si sentono tante prese di
posizioni su alleanze e tavoli di confronto. Poi quello che è
avvenuto poco fa. C’è difficoltà a porsi su cosa sia da
salvaguardare per i segretari di Stato, i propri scranni o i
cittadini e lavoratori. Non si può fare finta di niente. La società
San Marino Telecom spa in essere ha lasciato gravi danni verso l’Aass
e verso i lavoratori, più di un milione di crediti non riscossi
dall’Aass, celando che

è
esplicativo che non sono state versate dichiarazioni Igr per tre
anni, i versamenti dei contributi previdenziali per i lavoratori, a
Fondiss, si cela questo dietro ‘una pubblica utilità’. Fino a che
punto la politica vuole salvaguardare se stessa o la comunità? Qui
si pensa a cambiare in corso d’opera un ordine del giorno del
Consiglio. In che prospettiva si va a parlare di alleanze future,
quando si sta sgretolando lo Stato sociale? Ci sono problematiche
assurde in questo Paese e qui si fanno le orecchie da mercante e ci
sono imprenditori che fanno quello che vogliono con centinaia di
milioni di euro non versati a Stato e lavoratori. State governando
l’irrazionale”.

Tony
Margiotta, Su:
“Volevo
intervenire sui fatti di Parigi e su ciò che ha causato questa
tragedia. Credo sia un’opinione trasversale, quello che è successo è
sicuramente una tragedia immane per la democrazia e per la cultura
che contraddistingue il nostro modo di vivere europeo. Mai come
adesso è importante portare avanti quei principi che
contraddistinguono il nostro modo di vivere e quelli di integrazione
con chi è arrivato da lontano per trovare un luogo di pace. E’
importante che ci siano politiche di integrazione e
sensibilizzazione. Per questo ci stiamo confrontando con tutte le
forze politiche su un Odg perché sia condiviso il più possibile. E’
importante intervenire, non con violenza, ma con politiche di
integrazione e strategia, per annientare flussi di armi ed economie
che Isis sta ottenendo anche da Stati e comunità straniere”.

Roberto
Ciavatta, Rete:
“I
cittadini si sarebbero aspettati interventi su quanto avvenuto in
questo periodo, come gli attentati di Parigi che forse cambieranno la
storia di questo Continente e che ci stanno portando a una situazione
senza ritorno. Spiace e lascia spiazzati questa mancanza di
riferimento da parte del governo. Mi auguro anche io si trovi la
quadra sull’ordine del giorno e che si riesca a depositare prima
possibile per dare almeno questo segnale, visto che il governo non dà
segnali. Altro tema da affrontare è l’accoglimento da parte del
Collegio dei garanti del referendum contro il polo del lusso. I
lavori potrebbero avviarsi in attesa di un referendum che potrebbe
bloccare i cantieri. Forse qualcosa anche su questo il governo e il
segretario dovrebbero dire”.

Elena
Tonnini, Rete:

“Do lettura a un Odg rispetto cui ci auguriamo ci sia la
possibilità di sottoscriverlo con altri, sull’accoglimento del
quesito referendario da parte del Collegio dei Garanti sul polo della
moda, è il caso di valutare quali possano essere gli effetti se il
referendum sia approvato dalla cittadinanza.

Preso
atto della recente ammissibilità del
referendum
abrogativo che chiederà ai cittadini di esprimersi sul mantenimento
della destinazione d’uso a zona parco delle porzioni di terreno
site a Rovereta indicate per il polo della moda, (…) il Consiglio
grande e generale impegna il governo ad interrompere i lavori del
Luxury department store finché la volontà popolare non si sia
espressa sul quesito ammesso’”.

Ci
auguriamo infine di ricevere un’indicazione del governo e da parte
dei segretari di Stato per gli Esteri e gli interni su ciò che è
accaduto a livello internazionale”
.

Nicola
Selva, Upr: “
Facciamo
tante convocazioni in sede istituzionale ma in modo troppo
rocambolesco. C’è un trattamento diverso in quest’Aula tra i
consiglieri. E i consiglieri che sono dipendenti pubblici hanno un
trattamento privilegiato rispetto a quelli che lavorano nel settore
privato. Fatta questa premessa passiamo ai temi. San Marino non è
più sicura. Servono investimenti in personale e tecnologia ma anche
in ambito normativo. Serve una centrale unica di comando. Non
aspettiamo la tragedia. I cittadini vogliono essere tutelati e
sentirsi più sicuri. Abbiamo un’occasione proprio il prossimo mese
con la legge Finanziaria. Ci deve essere un segnale sullo
stanziamento finanziario a favore delle Forze dell’Ordine. Sui fatti
di Parigi esprimo la mia vicinanza a tutti i francesi e anche ai
nostri concittadini che risiedono in Francia. Non possiamo
considerare San Marino indenne dai pericoli che si verificano in
tutta Europa. Dobbiamo adottare tutte le ragionevoli e possibili
misure per prevenire ogni possibile situazione di criticità. Ci
devono essere attività di monitoraggio del territorio proprio per la
necessità di prevenire certe situazioni. Nel nostro territorio
persistono luoghi di culto mussulmano”.
Marco
Podeschi, Upr:
“Chiedo al Congresso di Stato se ritiene
necessario o meno aumentare i controlli ai nostri confini. Forse
dovremmo mettere guardie sui confini. Noi abbiamo tantissimi
sammarinesi che per lavoro o svago viaggiano in Europa. Sarebbe
sensato che le nostre Autorità forniscano massimo supporto e
informazioni ai nostri concittadini. Il 21 novembre si celebrerà la
Giornata internazionale della Televisione: l’occasione per svolgere
qualche riflessione sul ruolo della tv anche a San Marino. La
Repubblica di San Marino ha fatto una legge sull’editoria e sulla
informazione: una legge non adeguata che blocca la libertà di
stampa. Se non verranno presentate modifiche a questa legge dal
Governo, le presenteremo noi come Upr”.
Luca Santolini, C10:
“Io penso che non siamo dinanzi a una guerra di civiltà. Capire
questo aspetto è un punto fondamentale per poi decidere che
approccio avere a questo tema. Quello che è successo a Parigi ci ha
sconvolti tutti. Come ci hanno sconvolto gli altri attentati
terroristici. La strategia del terrore portata avanti da questi
gruppi criminali non è riconducibile a un conflitto religioso. E’ la
terribile conseguenza di una destabilizzazione geopolitica nell’area
mediorientale”.
Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per
gli Affari interni:
“Intervengo per comunicare in primis che i
colleghi segretari di Stato oggi assenti sono in missione fuori San
Marino. Il governo ha espresso pubblicamente la sua vicinanza e
solidarietà all’indomani dell’orribile sequenza di eventi che ha
colpito il popolo francese. In questo contesto, è giusto che in sede
consiliare si giunga a un Odg condiviso da tutte le forze politiche
che diano un ulteriore messaggio di vicinanza e solidarietà a
sostegno del popolo francese per contrastare questi fenomeni. In
merito alle vicende di ordine pubblico e sicurezza, si stanno
implementando accordi e collaborazioni tra le forze di polizia sia
interne che con quelle vicine. Sull’ultimo episodio c’è stata forte
collaborazione che ha portato alla cattura dei malviventi. Tutti
quanti siamo impegnati a svolgere un’azione tempestiva e
significativa per dare segnali ed elementi di sicurezza, che è
giusto che ogni cittadino abbia nel proprio territorio”.
Vladimiro
Selva, Psd:
“Rispetto ai fatti francesi, mi ha colpito in
assoluto la determinazione con cui persone travolte dal dramma
dicono, rivolgendosi a chi ha fatto il massacro, ‘non avrete il mio
odio’. Non bisogna permettere che il nostro cuore si riempia di odio
e si devono trovare soluzioni in questo senso”.
Mimma
Zavoli, C10:
“Di recente è stata la Giornata della prevenzione
degli abusi sui minori, domani è la Giornata internazionale dei
diritti per l’infanzia. E’ un tema da approfondire, rimane sempre
secondario in quest’Aula. In questa sessione c’è il comma 10 che
parlerà di un tema ricompreso sulla violenza contro le donne. La
convenzione di Istanbul che non è stata un passaggio scontato ed è
una cifra che dobbiamo sapere leggere. La strada è lunga da fare. Ho
ascoltato il consigliere Giancecchi parlare di una sua attività,
personalmente trovo questo intervento inopportuno, non rispettoso
della sua carica. Non tocca lui rispondere a un’interpellanza.
Capisco molto bene ciò che il gruppo Upr ha inteso rappresentare a
quest’Aula con la sua posizione rispetto al comma di cui non possiamo
parlare ora perché è in seduta segreta”.
Federico Pedini
Amati, Indipendente
: “Io ritengo che le persone che hanno
compiuto gli attentati di Parigi appartengono a un mondo con cui non
ci si può assolutamente rapportare. Chi si approccia al mondo con le
armi rende inutile e vano ogni tipo di ragionamento. Il mio movimento
condannerà sempre questo genere di attentati. Mi unisco al cordoglio
all’Italia e alla Francia. Mi auguro che il referendum sul Polo del
Lusso non venga strumentalizzato. Ognuno di noi può avere il suo
pensiero sul Polo del Lusso. Il condivido l’opera del comitato
referendario. Mi auguro che il Governo abbia avuto modo di parlare
con il gruppo Borletti per dirgli “di fermare le bocce” e di non
spendere risorse senza avere la sicurezza poi di portare a termine
l’opera. Non significa che non voglio il rilancio del Paese. E’ solo
che non credo che con una cattedrale nel deserto si rilanci il Paese.
Penso che dentro la maggioranza qualcuno dovrebbe chiedersi se è
ancora il caso che questo Governo vada avanti. No ha fatto niente.
Azione propulsiva del Governo è finita anzi forse non è mai
iniziata”.
Marino Riccardi, Psd: “Il problema della
sicurezza a San Marino è sempre stato percepito come un problema che
riguarda altri. Eppure anche a San Marino si sono verificati episodi
di microcriminalità che preoccupano i nostri concittadini. Dobbiamo
tenere alta la guardia. Invito il Governo a tenere in considerazione
queste mie parole e a mettere a disposizione dei Corpi di Polizia le
risorse adeguate per poter essere efficaci nel mantenimento della
sicurezza e dell’ordine pubblico. In quest’Aula continuo ad ascoltare
rumori molto forti e manifestazioni di insofferenza nei confronti del
Governo. Ci sono molte difficoltà. Molte imprese hanno chiuso. Non
tutti però hanno remato dalla stessa parte per rilanciare lo
sviluppo. Un singolo intervento non può essere risolutivo di tutti i
problemi dell’occupazione ma, uno dopo l’altro, qualche risultato
importante lo otteniamo. L’opposizione invece non aiuta lo sviluppo.
Qualche forza di opposizione ha manifestato la volontà di sabotare
ogni cosa concreta per il bene del Paese che questa maggioranza
portava avanti. Abbiamo fatto ogni sforzo per portare a San Marino
imprenditori seri. Poi quando li portiamo, con fatica, si trovano
davanti un referendum. Non è una bella cosa. Rinviare il progetto
anche solo di qualche mese è molto negativo. Se questo è il nuovo
che avanza penso che il vecchio faceva meglio”.

Risposte
interpellanze/interrogazioni
Interpellanza presentata dal
Consigliere Elena Tonnini con riferimento alle dichiarazioni
rilasciate da commercianti sammarinesi e pubblicate nel servizio
televisivo della trasmissione “TV7” (RAI)

Gian Carlo Capicchioni, segretario
di Stato al Bilancio
: “Giuseppe Arzilli ha dichiarato di essere
una delle persone intervistate nella trasmissione di TV7. Si trovava
in un locale del negozio destinato all’attività amministrativa e
contabile in forza della carica di amministratore unico. Carica da
cui si è dimesso il 9 novembre. Giuseppe Arzilli ha risposto a
precise domande della finta cliente titolo personale e se n’è
assunto pubblicamente la personale ed esclusiva responsabilità.
Marco Arzilli ha dichiarato di non esserne a conoscenza. La nomina di
Giuseppe Arzilli ad ambasciatore non residente della Repubblica di
San Marino in Svizzera è stata effettuata dal Congresso di Stato nel
2007. Ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico. Il Congresso
di Stato ha agito in tempi immediati dando mandato all’Avvocatura
dello Stato di formalizzare l’esposto alla Magistratura in data 10
novembre. Il Governo ha richiesto all’Agenzia di Informazione
Finanziaria e all’Ufficio di Controllo e vigilanza sulle attività
economiche di verificare i fatturati degli ultimi tre anni dei
settori relativi a gioiellerie, compro oro e antiquariato per
tracciarne l’andamento. Certamente i settori che trattano beni di
lusso possono considerarsi più adatti di altri per investimenti di
denaro. Con l’esposto alla Magistratura l’obiettivo è quello di
acquisire il filmato integrale per poter valutare la sussistenza di
eventuali reati. La Magistratura valuterà se e quale tipo di
indagini portare avanti, compreso, quindi, l’eventuale controllo di
conti correnti. Sulla base di quanto emergerà dall’azione della
Magistratura potrà operarsi la scelta di costituzione di parte
civile. La costituzione di parte civile non è tecnicamente possibile
se non dopo il termine delle indagini o solo nel caso di rinvio a
giudizio”.

Comma
10.
Progetto di
legge “Norme di adeguamento dell’Ordinamento sammarinese alle
disposizioni della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla
prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza
domestica” (Convenzione di Istanbul) (I lettura)

Gian Carlo Venturini, segretario di
Stato per Affari interni e Giustizia
: “Occorre intervenire con
provvedimenti normativi attraverso i quali si possa predisporre un
sistema più efficace di prevenzione, protezione e persecuzione della
violenza contro le donne. A livello nazionale l’approvazione della
legge 20 giugno 2008 numero 97 ha costituito per la Repubblica di San
Marino una tappa importante nel dibattito riguardante le misure da
adottare per attuare un più efficace contrasto ai reati su vittime
vulnerabili ed in particolare a quelli caratterizzati da violenza
contro le donne. Il 30 aprile 2014 la Repubblica ha proseguito il suo
percorso nel contrasto ai suddetti fenomeni di violenza mediante la
firma della convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e
sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e contro la
violenza domestica. Si è ravvisata dunque l’opportunità di
procedere nei termini più rapidi alla ratifica della predetta
Convenzione confortati anche da uno studio di conformità
dell’ordinamento interno elaborato dall’Avvocatura dello Stato. Tale
valutazione di conformità ha evidenziato alcune lacune ancora
presenti nel nostro ordinamento sia dal punto di vista del diritto
sostanziale che sul piano degli strumenti preventivi e protettivi in
favore delle vittime dei reati di violenza rispetto alle disposizioni
della Convenzione di Instanbul. Il presente progetto di legge si
propone pertanto di dettare le norme di adeguamento alle disposizioni
della Convenzione di Instanbul in modo da dotare l’ordinamento
nazionale ad integrazione di quanto già predisposto con la legge
numero 97 del 2008 di un sistema di prevenzione, protezione e
punizione dei fenomeni di violenza domestica, il più efficace
possibile”.

Milena Gasperoni, Psd: “Non
poteva esserci occasione più appropriata per portare questo progetto
di legge in Aula, visto che il prossimo 25 novembre è la Giornata
mondiale contro la violenza delle donne, l’unico rammarico è che
questo passo poteva essere compiuto molto prima. Dal 2011 il governo
è stato sollecitato a ratificare la convenzione, avvenuta nel 2014.
Questo Pdl è un passo necessario per la ratifica della convenzione
da parte del Consiglio grande e generale, affinché sia applicata
anche in territorio sammarinese. Il tema della violenza domestica è
stato oggetto della campagna sviluppata sul territorio che ha
coinvolto le istituzioni e l’opinione pubblica e ha portato alla
legge del 2008 con grande consenso di tutte le forze politiche.
L’Istituzione dell’Authority per le pari opportunità ha segnato un
punto di svolta nelle modalità con cui si affronta il fenomeno,
affermando l’esigenza di un approccio intersettoriale. Svolge un
ruolo importantissimo nelle attività di prevenzione, formazione e
contrasto alla violenza di genere, ma ha lavorato al meglio con fondi
insufficienti. Per rendere efficace la sua attività è necessario se
ne rafforzi la struttura con mezzi adeguati. Ringrazio Monica
Michelotti e Patrizia Busignani per la loro attività che ha portato
oggi ad avere la convenzione di Istanbul un Aula”.

Mimma Zavoli, C10: “Accolgo
anche io con favore questo progetto di legge. I lunghi cammini si
compiono anche a piccoli passi, vorrei fossero più decisi, ma questo
Pdl è sicuramente un passaggio importante e non voglio sminuirlo.
Quando le cose si vogliono fare bene, si possono fare bene, ma non ci
dobbiamo fermare. Leggendo il report che l’Authority ha stilato sul
2012, rilevo che abbiamo anche noi uno spaccato importante da non
sottovalutare. Abbiamo bisogno che i dati non siano lettera morta e
devono aiutarci per far fare leggi sempre più calate e rispondenti
alla realtà. Ci dicono che la fascia più colpita risulta nella
fascia dai 30 ai 40 anni, nell’80-90% dei casi è il marito/compagno
colui che perpetua violenza. Il percorso è iniziato bene e non
dobbiamo inficiarlo”.

San Marino, 19 Novembre 2015

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