Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana e chiusura anticipata della sessione di giugno. SMNA

Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana e chiusura anticipata della sessione di giugno. SMNA

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 13-16  GIUGNO

MERCOLEDI’ 15 GIUGNO – POMERIGGIO

La sessione consiliare di
giugno si conclude con un giorno in anticipo e con la votazione a maggioranza
dell’ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari – ad eccezione
di Rete e dei due consiglieri indipendenti di minoranza- a conclusione del
dibattito sugli sviluppi del negoziato con l’Ue.

I lavori nel pomeriggio riprendono comunque dall’esame
delle cinque istanze d’Arengo rimaste all’ordine del giorno. Sono tutte
approvate a maggioranza: la n. 1 in favore di una “programmazione
gestionale del turnover e della qualificazione del personale di Pubblica
Amministrazione e Settore Pubblico Allargato/approvata a maggioranza”, la n.
6
per mettere in sicurezza Via J.H. Dabrowsky nel Castello di San Marino,
l’istanza n.16, “perché venga riconosciuto il titolo di studio specifico
di laurea in Scienze della Formazione e dell’Educazione – Educatore
Sociale/Educatore Sociale e Culturale e perché con riferimento ad esso venga
istituita apposita graduatoria di collocamento presso l’Ufficio del Lavoro
riservata ai soggetti titolari di detto titolo /approvata a maggioranza”. E
ancora: approvata con 25 voti favorevoli, 14 contrari e un astenuto l’istanza n.
17
“per l’istituzione del ruolo di psicologo dell’età evolutiva presso le
sedi della Scuola Media Inferiore, Scuola Secondaria Superiore e del Centro di
Formazione Professionale”; infine con 23 voti a favore, 15 contrari e un
astenuto è accolta l’istanza n.18 “Per l’installazione su tutto il
territorio – ed in particolare nelle sedi delle Scuole Secondarie Superiori –
di distributori automatici di profilattici”.

Al termine della seduta,
viene presentato l’Ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari,
tranne Rete e i due consiglieri indipendenti di minoranza, da Anna Maria
Muccioli, Pdcs. Tra le altre cose, il testo “dà mandato al Congresso di
Stato,(…) di predisporre uno studio di proposta normativa che contempli
possibili modifiche istituzionali da introdurre nella Dichiarazione dei diritti
dei cittadini e nei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese e i
necessari interventi normativi per favorire il miglior recepimento nel nostro
ordinamento degli atti dell’Ue”. Impegna inoltre il congresso di Stato “a
riferire al Consiglio Grande e Generale ogni sei mesi e ogni qualvolta vi siano
rilevanti novità al tavolo del negoziato” e infine “ribadisce la necessità di
rendere noto alla cittadinanza lo sviluppo delle trattative in tutte le sue
varie fasi attraverso varie forme di comunicazione e confronto’”.

Con la votazione palese
e a maggioranza dell’Odg terminano i lavori.

 

Di seguito un estratto
degli interventi del pomeriggio.

 

Comma 14. Istanze d’Arengo.

Istanza n. 1 “perché sia predisposta la programmazione gestionale
del turnover e della qualificazione del personale di Pubblica Amministrazione e
Settore Pubblico Allargato/ Approvata a maggioranza.

Gian Carlo Venturini,
segretario di Stato per gli Affari interni:
“Al fine di valutare l’istanza, pare opportuno rimarcare il lavoro
avviato da inizio legislatura dalla segreteria di Stato Affari intenri per
portare avanti la riforma della Pa. L’intervento normativo e organizzativo che
scaturisce da un ampio confronto portato avanti tra forze di maggioranza e sindacati
e che segna il passaggio da rigidità ad una nuova impostazione che disciplina
tra l’altro modalità di reclutamento di nuove figure, tenendo conto del
pensionamento, evitando il precariato. In base quanto previsto dal decreto sul
fabbisogno il reclutamento avverrà tramite bandi pubblici, nella forma del
corso- concorso discliplinato dalle norme. Il governo è orientato, già in data
anteriore alla presentazione dell’istanza, a predisporre lo strumento indicato,
attraverso bandi pubblici. Si dà parere favorevole all’istanza, quanto
richiesto è per larga parte già applicato”.
Marco Podeschi, Upr: “Il problema che emerge dall’istanza è LA capacità
di conoscere per tempo quali tipologie di lavoro potranno svilupparsi nella Pa.
Cosa utilissima per le professioni mediche così come in altri settori. Oggi
manca però assolutamente la pianificazione. Esempio eclatante, con l’avviodei
negoziati Ue, abbiamo scoperto che mancavano figure da inserire nel team
negoziale. Ben venga che il governo ha espresso parre favorevole, Upr voterà
favorevolmente, il problema però Segretario non è citare accordi e leggi, ma è
mentale”.
Roberto Ciavatta, Rete: “Anche il nostro movimento voterà
favorevolmente, mi ha colpito il riferimento del segretario Venturini che ha
detto di approvare l’istanza perché già quasi del tutto applicata. Agli
studenti si deve dare la possibilità di avere un quadro di professioni e figure
future necessarie, questo è quello che chiede l’istanza, e che poi il
reclutamento avvenga con bandi di concorso, non di selezione. L’istanza parla
anche delle consulenze, chiedendo in modo lungimirante di ricorrervi solo in
casi estremi e che queste professioni lavorino in team con i dipendenti, in
modo che la consulenza sia transitoria con trasferimento delle competenze. Oggi
fate ampio uso consulenze e non pianificate nulla”.
Andrea Zafferani, C10: “E’ un aspetto fondamentale pianificare le
professionalità nella Pa . E’ più facile farlo che nel privato che vive
dinamiche imprevedibili di mercato, darebbe credo a molti studenti la
possibilità di indirizzare il proprio percorso di studi secondo le esigenze
delle professionalità dello Stato sammarinese e non sarebbe male. Allo stesso
tempo, una pianificazione a medio-lungo termine potrebbe mitigare il problema
delle consulenze. Il segretario ha detto che ha già fatto tutto, non credo,
spero l’istanza possa essere davvero attuata”.
Francesca Michelotti, Su: “Il segretario di Stato ha dato una risposta
burocratica per illustrare gli eccellenti risultati raggiunti nella sua gestione,
ma non ha dato risposta a quanto chiesto all’istanza che chiede un quadro per i
giovani in cerca di lavoro e per i disoccupati, che illustri prospettive e
possibilità di lavoro nella Pa. Poi si chiede di favorire il corso-concorso
invece di altre modalità di reclutamento. Penso il bando di selezione sia utile
solo per compiti a tempo determinato. L’istanza chiede il corso-concorso, ma
alcuni ruoli non lo richiedono. L’idea di un piano di pensionamento e di un
quadro prospettico, in cui ci siano le possibilità di lavoro proiettate con un
focale di almeno tre anni, può essere utile per ragazzi per indirizzare i loro
studi alle richieste del mercato di lavoro pubblico. Sulle consulenze, farne a
meno sarebbe un rischio enorme per il nostro Paese per la nostra Pa, che debba
poi lavorare all’interno delle strutture per depositare la sua competenza è
cosa interessante, ma non sempre è possibile farlo”.
Milena Gasperoni, Psd: “L’istanza chiede che la Pa si strutturi in modo
da avere conoscenza preventiva delle posizioni che si renderanno disponibili
nell’arco di x anni. Sia a livello centrale che degli uffici stessi bisogna
fare un’organizzazione preventiva per definire le figure necessarie che
andranno ad esaurimento e quelle che non sono più necessarie. Il fabbisogno
garantisce questa flessibilità nella Pa. Nei confronti dell’esterno questa
pianificazione permette un atteggiamento trasparente verso la cittadinanza per
scegliere la propria professione. Mi associo con Michelotti sulla consulenza”.
Alessandro Cardelli, Pdcs: “Ricordo che con il fabbisogno approvato in
Consiglio il tasso di sostituzione è stato più basso di quello previsto e il
reclutamento già nel 2013 con i turn over si è indirizzato a giovani
neolaureati, seguendo un discorso di qualità. Consulenze: se rafforziamo quelle
del passato e quelle di oggi sono drasticamente calate, a me no fa paura pagare
un consulente se dà un apporto importante, mi fanno più paura quelle consulenze
che non hanno ritorno. Un grosso controllo sulle consulenze va fatto per
questo”.
Gian Carlo Venturini, segretario di Stato: “Una riflessione anche va
fatta nel privato perché una funzione di 
indirizzo per giovani sarebbe opportuna. Confermo l’accoglimento
dell’istanza.  Oltre alla finalità della
pianificazione, una volta completata la stabilizzazione e gli inquadramenti,
abbiamo il quadro delle necessità dei vari ruoli. I posti vacanti saranno
previsti da norme di selezione che prevedono concorsi pubblici e di selezione,
in questi due anni oltre 30 bandi sono già stati espletati per il reclutamento
delle funzioni necessarie nella Pa”.  

Istanza d’Arengo numero
6
– perché sia posta in
sicurezza Via J.H. Dabrowsky nel Castello di San Marino/approvata a maggioranza

Antonella Mularoni,
segretario di Stato al Territorio
: “Il
parere della Giunta di Castello è favorevole. Anche quello del governo. Il
progetto sarà posto in esecuzione in tempi brevi dall’Azienda”.
Elena Tonnini, Rete: “Un augurio affinché istanze di questo tipo
possano essere in futuro portate avanti direttamente dalle giunte, senza
passare per il Consiglio”.

Mimma Zavoli, Civico 10: “Esprimiamo parere favorevole. La zona è ad alto
scorrimento. C’è un uso eccessivo della velocità per i mezzi che transitano in
via Napoleone Bonaparte”.

Augusto Michelotti, Sinistra
Unita:
“La strada è pericolosa perché
quando si fa manovra non si vede cosa c’è dietro, si rischia di andare nella
scarpata. Basterebbe una rete”.

 

Istanza d’Arengo numero
16
– perché venga riconosciuto
il titolo di studio specifico di laurea in Scienze della Formazione e
dell’Educazione – Educatore Sociale/Educatore Sociale e Culturale e perché con
riferimento ad esso venga istituita apposita graduatoria di collocamento presso
l’Ufficio del Lavoro riservata ai soggetti titolari di detto titolo/ Approvata
a maggioranza

 

Giuseppe Morganti,
segretario di Stato alla Cultura: “
Può
essere accolta favorevolmente. I profili di emarginazione nella società
purtroppo hanno bisogno di figure di questa natura per essere assistiti. Questa
figura deve essere riconosciuta, in realtà lo è stato già dalle normative
sull’organizzazione della PA. Vige però ancora una difficoltà nell’affermare
con decisione questo ruolo. L’educatore sociale ha una laurea triennale quindi
non può lavorare a scuola, dove servono una laurea magistrale e
un’abilitazione. La nostra Università sta facendo una riflessione, assieme a La
Sapienza di Roma, per indirizzare una formazione specifica nell’approccio sulle
inclusioni diverse”.

Michele Muratori, Psd: “Oggi la graduatoria da cui si attinge non è normata
adeguatamente, ci sono altre figure professionali parificate a chi ha
concentrato il proprio percorso di studi su una certa professionalità. Non
posso non essere favorevole. E’ il primo passo di un percorso ancora lungo,
purtroppo. Parlo di tutte le professionalità, a tutti  i livelli, della
PA”.

Nicola Selva, Upr: “Trovare una giusta collocazione per questa
professionalità è giusto”.

Elena Tonnini, Rete: “Sia:mo favorevoli all’istanza”.

Franco Santi, Civico 10: “Quello che chiedono gli istanti è mettere ordine e
fare chiarezza. Non ho capito se c’è già un percorso in atto da parte del
governo per modificare le norme vigenti. Esprimo il parere positivo del mio
gruppo politico”.

Francesca Michelotti,
Sinistra Unita: 
L’educatore è il braccio operativo dello psicologo.
Sono due ruoli distinti. Quello dell’educatore è un ruolo importante. Questa
chiave di lettura presuppone attenzione verso la migliore efficenza delle
prestazioni. Noi ravvisiamo nell’istanza non solo il riconoscimento di una
professionalità acquisita a livello accademico, ma anche una possibilità per
restituire un tassello della qualità dell’assistenza”.

Milena Gasperoni, Psd: “I profili di ruolo sono già intervenuti per fare
chiarezza e prevedere quali sono i titoli di studio richiesti per svolgere
determinate funzioni”.

Manuel Ciavatta, Pdcs: “Il nostro gruppo è favorevole”.

Giuseppe Morganti,
segretario di Stato alla Cultura: “
L’unica
critica è di Santi, pensavo di essere stato chiaro nella mia espressione”.

 

Istanza d’Arengo numero
17
– per l’istituzione del
ruolo di psicologo dell’età evolutiva presso le sedi della Scuola Media
Inferiore, Scuola Secondaria Superiore e del Centro di Formazione
Professionale/Approvata con 14 voti contrari 25 favorevoli 1 astenuto

Giuseppe Morganti, segretario
di Stato alla Cultura: “
Le
motivazioni sono complesse e approfondite. Le scuole si stanno attrezzando in
questa dimensione. Se riteniamo, anche in via sperimentale, di accogliere le
iniziative, sarà possibile. Questa figura può oggettivamente aiutare i ragazzi.
L’associazione studentesca ha richiesto questo tipo di attività nella scuola.
Potrà anche essere di supporto alle famiglie, che ne hanno un bisogno estremo”.

Michele Muratori, Psd: “E’ una figura importante. Sottolineo che i nostri
studenti, alunni, bambini, ragazzi, devono essere rispettati nello loro
identità, per vivere il percorso scolastico con passione e prospettiva. Il mio
voto è favorevole”.

Franco Santi, Civico 10: “In passato una sperimentazione era stata fatta
nella scuola superiore e aveva portato a risultati non buoni. La finalità era
giusta, ma l’intervento fatto era timido. Se si crede nell’importanza di
affiancare alla scuola una figura professionale di questo genere, ciò va fatto
al meglio dotando ogni ordine di scuola con risorse umane adeguate. Sono
perplesso rispetto all’approvazione come prospettata dal segretario. Le risorse
nella scuola sono state tagliate in maniera importante, penso alle
sostituzioni. Il segretario ha un’idea su come introdurre questo discorso?”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Non ho capito in quale modo il segretario intende
accogliere l’istanza, che non è chiara. Il ruolo sarà in organico, oppure
temporaneo? La presenza sarà costante? Non ci sono elementi di univocità. Per
quanto riguarda i docenti, alcune delle richieste rientrano nel principio della
formazione degli studenti, che è già attivo. In altri casi sembra ricondurre
allo sportello. Mi pare che molte delle richieste avanzate siano già parte
della prassi scolastica. Qui inoltre si richiederebbe una modifica del
fabbisogno appena approvato. Capisco la necessità di riconoscere agli istanti
il principio espresso. Ma non capisco cosa sarebbe chiamata a fare la
segreteria una volta approvata l’istanza. Mi consulterò con i colleghi,
decideremo se votare in maniera contraria o astenerci. 

Mimma Zavoli, Civico 10: “Sarò in controtendenza. Il mio voto sarà contrario,
non perché sono contraria alla filosofia dell’istanza, ma perché lo sono alla
parcellizzazione dei bisogni dei ragazzi. In ambito scolastico ci si deve
riappropriare del ruolo non solo dell’insegnamento, ma educativo. Educare è
qualcosa di profondo che passa attraverso la relazione. Abbiamo rinunciato a
questo ruolo, a favore dell’istruzione, cioè un aspetto più performante da
richiedere agli studenti. La scommessa è tornare a ragionare sulla persona
nella sua globalità. Io scommetterei sulle capacità degli insegnanti”.

Nicola Renzi, Alleanza
Popolare:
“Quella nelle superiori fu
un’esperienza interessante. Iniziò con forti resistenze e terminò con una
valutazione assolutamente positiva. In alcuni casi specifici questa possibilità
i ragazzi la seppero cogliere. Penso a casi con famiglie in difficoltà che
difficilmente sarebbero riuscite ad arrivare ai servizi. Alle perplessità
sollevate ne aggiungo altre, rispetto a quanto scritto dagli istanti. Ma non
posso accettare il discorso per cui si dice che si condivide lo spirito ma
l’istanza non è applicabile. Accogliere la richiesta non significa averla
strutturata in modo preciso, ma accogliere un principio che andrà realizzato”.

Francesco Michelotti,
Sinistra Unita
: “Il progetto è
bellissimo, l’esposizione è profonda e impeccabile. Non credo ponga condizioni
che possono diventare ostative. E’ un’istanza aperta fatta con spirito
creativo. Nelle modalità di reclutamento degli insegnanti non possiamo
verificare se esistono le competenze relazionali. Credo che lo psicologo
scolastico possa fare da mediatore fra le agenzie che oggi sono in crisi.
L’istante ci ha fornito un esempio di quali capacità professionali ci sono in
territorio. 

Milena Gasperoni, Psd: “L’istanza risponde alle esigenze introducendo una
figura che può ricementare l’alleanza che si deve instaurare fra ragazzi,
scuola e famiglie. Dichiaro il nostro voto assolutamente favorevole. Anche nel
Centro di formazione professionale c’è stata una breve esperienza, che si è
rivelata molto utile”.

Filippo Tamagnini, Pdcs: “Chi insegna da anni sa quanto è difficile la vita
degli adolescenti. Viene svolto monitoraggio collegiale tramite i consigli di
classe, dove si tengono in considerazione le condizioni sociali, familiari e
psicologiche degli studenti. La formula dell’istanza d’arengo non è la più
adatta. Il gruppo consiliare a cui appartengono ritiene preferibile respingere
l’istanza”.

Giuseppe Morganti, segretario
di Stato alla Cultura
: “Per dire ‘no’
a un’istanza ci si sta arrampicando sugli specchi. E’ assurdo che le
opposizioni chiedano quali sono i provvedimenti attuativi. E’ una prassi
istituzionale, vengono dopo. La funzione dello psicologo non c’entra niente con
la formazione. Vorrei che i consiglieri si rendessero conto di quali sono le
condizioni di disagio che si generano nel mondo scolastico e richiedono
interventi. Spesso ora interviene il servizio minori, ma in maniera successiva
e non preventiva. Qui si parla invece di una sorta di prevenzione sociale.
Quanto detto sul fabbisogno dall’opposizione non è vero. La scuola non ha
bisogno di figure stabili. Se volete bocciare, fatelo. L’istanza va nella
direzione europea”.

 

Istanza n.18 – per
l’installazione su tutto il territorio – ed in particolare nelle sedi delle
Scuole Secondarie Superiori – di distributori automatici di profilattici
/approvata con 23 voti a favore , 15 contrari e 1 astenuto.
Giuseppe Maria Morganti,
segretario di Stato per la Cultura e l’istruzione
: “La scuola
secondaria superiore ha una sola sede ed è vicina alla farmacia. Non credo ci
sia un’esigenza specifica, diversamente da territori più ampi. Se c’è invece
esigenza di una locazione più riservata per l’acquisto, allora questa può
essere un’esigenza reale. Ma sinceramente non prenderei una posizione su questo
frangente”.
Augusto Michelotti, Su: “Sono favorevole all’istanza perché, al di là
delle barriere culturali e di riservatezza, c’è un discorso preminente di
sicurezza e prevenzione di alcuni tipi di malattie molto gravi. Bisogna stare
attenti perché i giovani hanno gli ormoni che vanno a mille ed è difficile
contenere la loro passionalità, avere a disposizione distributori che
facilitino la gestione della sessualità, in modo che diventi più consapevole e
sicura, è un elemento di civiltà”.
Luca Santolini, C10: “Anche noi siamo favorevoli- anzi molto favorevoli-
a questa istanza. Il segretario ha sottolineato come la farmacia sia
immediatamente vicina alla scuola superiore,. Però segretario un conto è un
distributore automatico che garantisce una certa riservatezza, un conto è
entrare in farmacia. Ma l’istanza non si limita all’installazione dei
distributori nelle scuole superiori, ma li chiede su tutto il territorio. A
volte si crede che avere a vista un distributore di preservativi incentivi i
ragazzi a fare sesso con chiunque passi per strada, credo invece sia il
contrario. Avere a disposizione un distributore di preservativi serve
semplicemente per dargli la possibilità, nel momento in cui decide di avere un
rapporto, di farlo in modo protetto e di mettere in pratica quei valori dati
dall’ambiente sociale in cui vive”. 
Franco Santi, C10: “Serve un’istanza per mettere in pratica
un’attenzione che il mio Stato dovrebbe avere verso i suoi giovani. Ribadisco
il voto favorevole di C10 a questa istanza”.
Francesca Michelotti, Su: “Gli adolescenti: non vano in farmacia a
comprare un articolo per cui c’è verosimile vergogna, chi ha proposto l’istanza
lo dice. Non posso aggiungere niente di più convincente di quanto detto da
Santolini, il distributore non è un’istigazione a fare sesso selvaggio. Voterò
favorevolmente”.
Manuel Ciavatta, Pdcs: “Se devo prendere l’istanza d’arengo in sé, dove
si dice che i distributori devono essere messi su tutto il territorio,
servirebbe chiarire come e dove. Il rischio è di banalizzare questa questione.
Avendo insegnato alle superiori, mi ha colpito che nei ragazzi la percezione
dell’amore sia molto più limpida e pura che negli adulti, non è sempre vero che
oggi la sessualità è vissuta in modo irresponsabile e qualunquista. E’ vero
però che ad oggi sempre minore è l’età in cui i ragazzi hanno il primo rapporto
e ce lo dobbiamo domandare cosa significhi per una società non sapere cosa
voglia dire amare. Non vorrei che questa fosse una scelta dettata dal fatto che
siamo stati sconfitti da una mentalità che progressivamente svalorizza l’amore
e lo mercifica. Non credo lo Stato debba dare distributori di profilattici
nelle scuole, ma visto che sono venduti in farmacie e supermercati, che ci
siano distributori fuori dalle farmacie è comprensibile. Mi fa specie che sia
stato richiesto dentro le scuole e che lo abbia fatto un insegnante, vorrei
sentire invece i ragazzi”.
Giuseppe Maria Morganti, segretario di Stato: “Ognuno voterà secondo
propria coscienza, il Paese sarà a pezzi immagino dopo questa votazione
(ironico)”.

 

ODG sul comma
10/approvato  a  maggioranza

 

Anna Maria Muccioli, Pdcs: “Leggo il testo dell’Odg concordato e sottoscritto da
gran parte dei gruppi di maggioranza e opposizione presenti in Consiglio Grande
e Generale. ‘Il Consiglio Grande e generale prende atto del riferimento del
segretario di Stato per Affari esteri sulle trattative in corso per umo o più
accordi di associazione con l’Ue; (….) prende nota dell’illustrazione della
cornice istituzionale dell’accordo sulla base delle indicazioni espresse dalla
Commissione europea, nella cui struttura dovrà figurare un esplicito richiamo
al rispetto della specifica identità degli Stati di ridotte dimensioni
territoriali;(..) concorda sull’indirizzo volto a garantire uniformità del
diritto del mercato interno nei rapporti con la Repubblica di San Marino,
Monaco e Andorra e il necessario adeguamento degli ordinamenti nazionali
all’evoluzione dell’acquis europeo limitatamente ai contenuti dell’accordo.
Condivide la proposta sul ruolo da riservare alla Corte di giustizia europea,
(…) sottolinea l’importanza di includere nella cornice istituzionale del futuro
testo dell’accordo una clausola di salvaguardia che permetta le parti di
adottare misure temporanee di sospensione parziale dell’accordo in casi di
circostanze gravi e impreviste di natura economica, sociale, ambientale,
sanitaria e di ordine pubblico. Il Consiglio Grande e generale prende altresì
atto dello sviluppo del negoziato in merito alla libera circolazione delle
merci, invita il congresso di Stato per il tramite del gruppo negoziatore, a
definire  previa valutazione della
sostenibilità economica, le modalità per espletare direttamente le formalità di
sdoganamento delle merci e ad approfondire la possibilità di eliminare
adempimenti burocratici attualmente richiesti nella circolazione delle merci;
dà mandato al congresso di Stato, con esclusivo riferimento alle materie
trattate nell’accordo, al fine di avviare un più ampio confronto con tutte le
forze politiche, di predisporre uno studio di proposta normativa che contempli
possibili modifiche istituzionali da introdurre nella Dichiarazione dei diritti
dei cittadini e nei principi 
fondamentali dell’ordinamento sammarinese e i necessari interventi
normativi per favorire il miglior recepimento nel nostro ordinamento degli atti
dell’Ue. Impegna il congresso di Stato a riferire in apposito Comma al
Consiglio ogni sei mesi e ogni qualvolta vi siano rilevanti novità al tavolo
del negoziato, anche al fine di definire o aggiornare le linee guide per il
gruppo negoziatore, ribadisce la necessità di rendere noto alla cittadinanza lo
sviluppo delle trattative in tutte le sue varie fasi attraverso varie forme di
comunicazione e confronto’”.

Gerardo Giovagnoli, Psd: “Il Psd è soddisfatto dell’Odg condiviso da tutti i
gruppi politici, a parte Rete e i due Consiglieri indipendenti, credo sia segno
positivo che in un ambito così importante vi sia una discussione e un
parlamento che valuta, ascolta, in grado di prendere indirizzi condivisi su una
serie di tematiche importanti non semplici, con impegni che saranno in qualche
modo onerosi per il Paese e le istituzioni. Riconosco lo sforzo fatto da tutti,
in particolare da chi è opposizione. Questo percorso è necessario per la
Repubblica di San Marino, avrà sbocchi positivi per i suoi cittadini e aziende,
richiederà un dibattito costante. Esprimo parere favorevole convinto da parte
del Psd”.

Augusto Casali, Ps: “Per le ragioni che ho esposto ieri nei miei
interventi, non posso davvero votare a favore di questo Odg, annuncio il mio
voto di astensione”.

 San Marino, 15 Giugno 2016/02

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