Gran parte della discussione nel direttivo della Fupi-Csdl è stata incentrata sull’applicazione del contratto collettivo del settore pubblico allargato per gli anni 2022-23-24, siglato il 27 novembre e ratificato in Consiglio Grande e Generale il 16 gennaio 2024.
A dare questa importante informazione è la Federazione unitaria Pubblico Impiego della Confederazione sammarinese del lavoro, che in una nota sottolinea di aver anche “discusso dell’applicazione delle nuove disposizioni, in merito alla flessibilità per ottemperare a quanto concordato e dare risposta alle legittime richieste dei dipendenti, e dell’opzione per accedere al nuovo regime retributivo che può esercitare chi è stato inquadrato nell’ex contratto privatistico”.
Inoltre, “i diversi accordi con l’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici che da tempo impegnano la Federazione unitaria Pubblico Impiego della Confederazione sammarinese del lavoro, alla luce della crisi di governo, hanno purtroppo subito un inevitabile rallentamento; anche nell’ambito sanitario si sollecita la definizione degli aspetti contrattuali di secondo livello, come per esempio la determinazione delle aree per identificare la retribuzione di posizione del personale infermieristico”.
E ancora: “Si è discusso poi del nuovo Atto Organizzativo dell’Istituto per la sicurezza sociale, che è stato approvato in tempi molto ristretti, e che presenta vari aspetti da chiarire o modificare ma, per quanto riguarda le disposizioni che riguardano il personale, si ritiene che si debba procedere; il nuovo fabbisogno c’è, e quindi occorre adottare i relativi atti, comprese le assunzioni del personale necessario ai servizi dell’Istituto per la sicurezza sociale”.
Dalla Federazione unitaria Pubblico Impiego della Confederazione sammarinese del lavoro, infine, è stato “affrontato anche il discorso relativo al percorso di avvicinamento al 21° Congresso Csdl”.