Neri Marcorè a San Marino per far rivivere “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè

Neri Marcorè a San Marino per far rivivere “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè

Martedì 30 aprile 2024 alle ore 21, al Teatro Nuovo di Dogana, si chiuderà la stagione 2023\2024 di San Marino Teatro con lo spettacolo portato in scena da Neri Marcorè dove farà rivivere sul palcoscenico “La Buona Novella” di Fabrizio De André, album pubblicato dall’immenso cantautore nel 1970.

Neri Marcorè e il drammaturgo e regista Giorgio Gallione rinnovano il loro sodalizio artistico nel nome del grande cantautore genovese Fabrizio De Andrè portando in scena ‘La Buona Novella’, il suo primo concept album, costruito quasi nella forma di un’opera da camera, composto per dar voce a molti personaggi”, si legge nella nota degli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino.

“Questo spettacolo è pensato come una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di De André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato: dal protovangelo di Giacomo al Vangelo dell’Infanzia Armeno a frammenti dello Pseudo-Matteo. Prosa e musica sono montati in una partitura coerente al percorso tracciato dall’autore nel disco. I brani parlati, come in un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria”, dichiara il regista e drammaturgo Giorgio Gallione.

Sempre il comunicato degli Istituti Culturali di San Marino riporta che, “con ‘La Buona Novella’, De André lavora certo a un’umanizzazione dei personaggi, ma questa traduzione cantata dai temi degli Apocrifi è fatta con grande rispetto etico e religioso; la valenza ‘rivoluzionaria’ della riscrittura sta più nella decisione di un laico di affrontare un tema così anomalo per quei tempi che nei contenuti o nel taglio ideologico: solo a tratti nel racconto appare l’attualizzazione; più spesso le ricche e variegate suggestioni immaginifiche, fantastiche e simboliche degli Apocrifi sono ricondotte a una purezza quasi canonica, e talvolta traspare la sensazione che esista, anche per l’autore, la sconvolgente possibilità che in Gesù umanità e divinità abbiano convissuto”.

“Compito di un artista credo sia quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone”, questa dichiarazione di De André “è emblematica di come l’autore si sia posto, in tempi di piena rivolta studentesca, nei confronti di un tema così delicato e dibattuto dal punto di vista politico e spirituale”.

La drammaturgia aggiunta, recitata in gran parte da Neri Marcorè, “racconta l’antefatto de l’infanzia di Maria, svelandone la nascita ‘miracolosa’, e riempie il vuoto che va dall’infanzia del Cristo alla Crocifissione”.

Un’elaborazione drammaturgica, “perciò, che in qualche modo completa il racconto di De André, trasformando ‘La Buona Novella’ non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato da una compagnia di attori, cantanti e musicisti che pensano l’opera di De André come un ricchissimo patrimonio che può comunque ben resistere, come ogni capolavoro, anche all’assenza dell’impareggiabile interpretazione del suo creatore”.

I biglietti “sono acquistabili sul sito www.sanmarinoteatro.sm oppure direttamente al Teatro Nuovo di Dogana da quattro ore prima della rappresentazione”.

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