Covid, Fitch abbassa il rating di San Marino. Ora costerà (molto) di più indebitarsi

Covid, Fitch abbassa il rating di San Marino. Ora costerà (molto) di più indebitarsi

A fronte di un impatto sanitario che è in via di mitigazione, per la Repubblica di San Marino è l’impatto economico ad essere sempre più preoccupante.

L’ultimo colpo in questo senso arriva dall’agenzia Fitch Ratings che ieri pomeriggio ha annunciato il downgrade del rating per il Titano a medio-lungo termine, portandolo al livello di “BB+“ con outlook “negativo”. Si tratta dell’abbassamento di un gradino rispetto al livello “BBB-” che era stato confermato ad ottobre 2019, ma un gradino estremamente significativo. Infatti ora la Repubblica è nella fascia “non investment grade” o categoria ‘speculativa’ insieme a paesi come Azerbaijan, Macedonia, Vietnam, Paraguay e Serbia.

L’agenzia spiega nel proprio report, diffuso in lingua inglese, che si attende “che le finanze pubbliche di San Marino peggioreranno significativamente nel periodo 2020-2021 alla luce dell’impatto significativo della pandemia di COVID-19 sull’economia e delle misure di sostegno del governo”.

 

Gli interventi del governo

Viene quindi spiegato che “il governo intende adottare misure di sostegno alle imprese e alle famiglie per 150-200 milioni di euro (pari all’11-14% del PIL) ma queste misure non sono ancora state dettagliate”. Interventi che farebbero schizzare il deficit pubblico nel 2020 al 24,4% del PIL contro un disavanzo stimato del 2,4% nel 2019.

“Le nostre previsioni sul disavanzo per il 2020 – spiegano gli esperti – includono anche l’impiego di 11 punti di PIL per i costi di ricapitalizzazione delle garanzie governative per le perdite della Cassa di Risparmio, che Fitch ha incorporato nelle previsioni delle finanze pubbliche di San Marino dal 2018”. Il disavanzo dovrebbe ridursi al 15,9% nel 2021 grazie al “recupero della crescita del PIL” e al “continuo ma ridotto sostegno fiscale per l’economia”.

Fitch riepiloga brevemente le iniziative economiche adottate ad oggi dal governo sammarinese per fronteggiare la “crisi da lockdown” ed anticipa che “il governo prevede di annunciare nuove misure di bilancio nel maggio 2020 e di finanziare il pacchetto di sostegno con riallocazioni di bilancio e razionalizzazione delle spese”.

 

Sistema bancario fragile

Tra gli aspetti che rendono più critica la situazione di San Marino c’è lo stato di salute del nostro sistema bancario. “Fitch – si legge ancora – prevede che la crisi COVID-19 porterà a un ulteriore deterioramento della qualità degli attivi del settore bancario a causa della contrazione economica nel 2020 e della sospensione dei mutui per famiglie e imprese. Le banche sammarinesi sono già molto deboli con prestiti in sofferenza (NPL) e un decennio di redditività negativa. A novembre 2019 i crediti deteriorati sono saliti al 57% dei prestiti (32% al netto degli accantonamenti) dal 53% di fine 2018 (base netta al 32%) a causa del riconoscimento delle perdite nascoste presso la banca fallita Banca CIS.

L’FMI ​​- prosegue il report – stima che le esigenze di ricapitalizzazione delle banche potrebbero raggiungere il 51% del PIL e ulteriori 13 punti percentuali per allinearsi alle norme dell’UE”.

 

L’impatto del Covid sul PIL

Fitch stima poi che l’economia di San Marino si contrarrà del 9,5% nel 2020 a causa dell’impatto della pandemia di Covid-19, contro una crescita dell’1,0% registrata nel 2019. Si tratta di un ribasso di 10,3 punti percentuali rispetto alle stime. In particolare pesa il blocco del settore turistico che “rappresenta circa il 19% del PIL e 31% degli occupati”. Gli esperti prevedono poi che “l’economia rimbalzerà fortemente nel 2021, crescendo del 5,5% a causa degli effetti base e con il recupero della domanda turistica regionale e delle esportazioni manifatturiere. Prevediamo una crescita a medio termine a San Marino in media dell’1,2%”. 

 

La ricerca di finanziamenti

Nell’ultima parte del report viene spiegato che “il governo sta attivamente cercando una soluzione ad ampio spettro per ottenere finanziamenti di liquidità attraverso l’Eurosistema” e che “un significativo sostegno alla liquidità dell’Fondo Monetario Internazionale potrebbe richiedere ulteriori adeguamenti del piano di ristrutturazione delle banche per rafforzare la sostenibilità del debito pubblico”.

 

Si dà conto dell’intenzione del nuovo governo “di accelerare la ristrutturazione del settore bancario, la conclusione dell’accordo di associazione dell’UE e l’utilizzo di fonti di finanziamento esterne, oltre alla generale continuità in merito alle riforme strutturali riguardanti il ​​sistema pensionistico, il sistema fiscale e la gestione degli NPL”. Anche se non si nasconde che “l’impatto in corso della crisi COVID-19 sulla salute pubblica e sull’economia potrebbe alterare le priorità politiche del governo e ritardare l’attuazione di tali riforme”.

Fitch plaude all’accordo di associazione di San Marino con l’Europa in quanto “l’accesso al mercato unico dei beni e dei servizi di San Marino sbloccherebbe una crescita potenziale significativamente più elevata e la potenziale vigilanza e liquidità dall’Eurosistema potrebbero rafforzare la stabilità finanziaria nel sistema bancario”.

 

Cos’è il rating e perché è importante

Il rating è una valutazione espressa da un soggetto esterno e indipendente, l’agenzia di rating, in merito alla capacità di una società, o in questo caso uno Stato, di pagare o meno i propri debiti. 

In particolare le valutazioni delle agenzie di rating vengono utilizzate per il calcolo del rendimento dei titoli obbligazionari, dunque, del costo del debito per gli emittenti. In altre parole, il rating rappresenta uno dei fattori che determinano il costo del prestito e le conseguenti condizioni di rimborso.

Più il rating è alto, quindi, e più indica un rischio ridotto per chi compra di non vedersi onorato il proprio debito. Più è basso più il rischio aumenta. E il rischio si paga. Infatti gli investimenti rischiosi sono anche quelli più remunerativi per chi acquista e costosi per chi vende.

Si tratta quindi di elementi molto importanti per San Marino visto che si appresta nei prossimi mesi ad emettere titoli di debito pubblico per finanziarsi.  E purtroppo ora quell’indebitamento avrà un costo maggiore. 

Infatti un debitore con rating BB+ per gli esperti è nella fascia dei così detti “non investment grade”, ovvero con qualità e liquidabilità dell’attivo accettabili ma con grado di rischio significativo in quanto con limitata capacità di copertura del debito

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy