“Creare un’industria cinematografica nazionale è possibile. San Marino deve farlo ADESSO”

“Creare un’industria cinematografica nazionale è possibile. San Marino deve farlo ADESSO”

La conferenza “Il futuro è dei giovani – Professioni e Opportunità nel cinematenutasi lo scorso sabato 2 marzo ha riscosso un grande successo di pubblico e molto interesse a San Marino.

Molti dei presenti hanno mostrato interesse, offerto supporto e compreso l’importante messaggio lanciato dai giovani sammarinesi professionisti del settore, rivolto agli imprenditori, alle aziende, ai privati cittadini e allo Stato stesso.

“Siamo rimasti molto sorpresi dal grande numero di giovani che vogliono lavorare nell’industria cinematografica – spiega Alessandro Canini, primo e unico stuntman professionista di San Marino. – “Come noi, molte altre persone hanno manifestato la loro frustrazione nell’essere costretti ad andare all’estero per studiare ed esercitare la professione che amano. Abbiamo raccolto un alto numero di consensi, a conferma della grande necessità di azione immediata in questo ambito”.

Durante la conferenza, sono stati riportati dati, numeri e fatti concreti e incontrovertibili, che testimoniano come un’industria cinematografica sia in grado di accrescere la ricchezza di un paese. Alcuni dei relatori hanno sottolineato che il cine turismo è un effetto collaterale della produzione cinematografica che non è detto che possa manifestarsi a prescindere, dipendendo strettamente e direttamente dalla qualità e dal successo del prodotto, e che, invece, la fonte primaria di guadagno per l’ente deriva dalla buona e giusta applicazione di un sistema legislativo progettato ad hoc, che incentiva soprattutto le produzioni estere a girare sul suolo sammarinese (oltre, ovviamente, a quelle locali che potrebbero nascere in futuro). In questo senso, è stata ribadita l’importanza dei rapporti con l’estero e della cooperazione internazionale nel suo complesso.

“Siamo in contatto con ben cinque produzioni internazionali, di cui due americane, interessate a girare i propri prodotti audiovisivi a San Marino. Per farlo, però, chiedono un apparato legislativo adeguato, l’applicazione del cash back e l’istituto della Film Commission. Sono richieste più che lecite, cui non possiamo far fronte da soli: necessitiamo del supporto di tutta la classe politica sammarinese e del nostro Stato”, ha raccontato Letizia Fabbri, prima e unica stuntwoman professionista di San Marino.

Creare un’industria cinematografica nazionale è possibile, ma va fatto nel modo giusto, attraverso un processo costituito da alcuni passaggi fondamentali che non possono essere trascurati. In Polonia, questa rivoluzione è avvenuta dopo 9 anni; l’Austria, seguendo il suo esempio e quello di altri, ha impiegato solamente 6 mesi per arrivare alla meta; quasi tutti i paesi del mondo hanno già compiuto i passi fondamentali. San Marino deve farlo ADESSO, non può permettersi di aspettare se vuole offrire un sistema competitivo di leggi e agevolazioni che sia vantaggioso per le produzioni estere”, ha continuato Letizia.

“Nel 2013, oltre 130 produzioni cinematografiche hanno scelto di girare i propri prodotti a Malta, portando all’immissione, nell’economia del paese, di oltre 370 milioni di euro, tutti derivanti da investimenti diretti esteri; solo durante la pandemia da COVID-19, nonostante tutte le restrizioni e le misure di sicurezza in vigore, l’industria cinematografica maltese ha generato un indotto di 98 milioni di euro”.

Durante la conferenza sono state presentate tutte le figure professionali operanti in questa industria, compresa la vasta gamma dei cosiddetti “prestatori d’opera locali” che vengono abitualmente coinvolti nelle produzioni. Impossibile negare che l’arrivo di produzioni internazionali a San Marino avrebbe un impatto enorme sul lavoro di moltissime aziende del territorio, portando al coinvolgimento di innumerevoli settori diversi e generando un’importante crescita economica su vari livelli.

Nell’ambito dell’analisi degli aspetti normativi e regolamentari legati alla fattibilità di questo progetto, i relatori hanno mostrato ai presenti alcuni estratti della legge di Malta relativa agli incentivi finanziari per l’industria audiovisiva, dimostrando che l’efficacia del sistema legislativo del paese si fonda sulla capacità di offrire vantaggi non solo alle produzioni estere che intendono girare a Malta (quali cash back, sgravi fiscali, agevolazioni, ecc.), ma anche e soprattutto ai cittadini maltesi, alle aziende locali e al Paese tutto (quali spesa minima sul territorio, obbligo di assumere una percentuale di lavoratori locali, diritto d’immagine, ecc.).

“Tutti i paesi, in ambito cinematografico, si fanno pagare per l’utilizzo delle immagini e per la loro diffusione nel mondo… e San Marino, attualmente, permette ancora l’impiego di tali contenuti a titolo gratuito, nella speranza di ottenere visibilità”, afferma Marco Gentili, produttore, regista e sceneggiatore per Moonpath Studio s.r.l.. “Parlo delle royalties: Malta, ad esempio, detiene il diritto d’immagine per ben 50 anni”.

Letizia Fabbri ha concluso affermando che il cinema porta ricchezza e che, se ancora non se ne vedono i frutti a San Marino, è perché si sta sbagliando il metodo. A San Marino, fare cinema in modo corretto e redditizio è possibile; se ancora non è stato fatto, è perché non c’è una sufficiente conoscenza dell’argomento e delle potenzialità che riserva.

Il prossimo passo del gruppo di professionisti è l’apertura delle pagine social dal titolo “San Marino Film Industry”, per sensibilizzare i cittadini su questo importante tema, per fornire tutte le informazioni necessarie e per accrescere la consapevolezza. “Noi non ci fermeremo – ha concluso Fabbri – Questo è solo l’inizio”.

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