Natalina Encolpio di Il Resto del Carlino: Intrigo internazionale / Spuntano nuovi tesori nel caveau del Titano / La procura di Torino ha chiesto il sequestro del Crocifisso di Michelangelo
Nuovo colpo di scena per il Crocifisso di Michelangelo. Dopo la Repubblica di San Marino si è mossa infatti anche l’Italia, attraverso la Procura di Torino, che ha chiesto il sequestro dell’opera. Si prospetta dunque una lotta giudiziaria per questo capolavoro, con Italia e San Marino che hanno iniziato a darsi battaglia. Aspettando, poi, le eventuali mosse del Vaticano che vorrà dire senz’altro la sua su un’opera che ha un valore immenso anche dal punto di vista religioso. Ma questa non è l’unica novità: il nuovo sopralluogo alla EuroCommercial Bank dell’avvocato Francesco Ciabattoni (che assiste Giorgio Balestrieri intestatario della cassetta di sicurezza) e del giudice di San Marino Rita Vannucci, ha portato alla luce altre opere d’arte oltre al celebre e controverso «Cristo di Michelangelo». Innanzitutto un disegno che un’expertise attribuisce a Michelangelo e che raffigurerebbe uno schizzo per la Sistina, poi un altro disegno dell’altro grandissimo protagonista del Rinascimento, Raffaello. Ma sono presenti anche due preziosi corani nel caveau della banca di Domagnano e tele che riportano la firma di Gustav Klimt e Henry Matisse. L’expertise delle due opere attribuite a Michelangelo e Raffaello è stata fatta e firmata da Padre Heinrich Pfeiffer nel 2008. E dal ’500 ai celebri pittori dell’800 e del ’900 europeo: nella cassetta ci sono anche opere di Klimt, Degas, Manet e Chagall. Poi anche Matisse e Guttuso in questa vera galleria d’arte conservata nel chiuso della cassetta intestata a Balestrieri. Accanto ai disegni anche il testamento olografo del Conte Giacomo Maria Ugolini. E insieme a tutto questo tesoro anche la cassetta in legno che contiene il crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo. Un’opera riapparsa con il suo alone di mistero dopo tre anni di buio. (…)
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