CSU: ‘Chiediamo a Governo e Consiglio di cancellare l’articolo 6 della legge di assestamento di bilancio’

CSU: ‘Chiediamo a Governo e Consiglio di cancellare l’articolo 6 della legge di assestamento di bilancio’

L’articolo prevede di ripianare il disavanzo delle pensioni di artigiani e commercianti con un prelievo straordinario dal Fondo comune di riserva di rischio. Si sottraggono in maniera impropria ingenti risorse di un fondo, che fa parte del patrimonio ISS, costituito principalmente dai contributi dei lavoratori dipendenti. Con questa operazione si realizzerebbe un falso in bilancio
27 ottobre 2011 – All’inizio della seduta consiliare di oggi pomeriggio, una delegazione di dirigenti della CSU ha incontrato i capi gruppo consiliari per consegnare e illustrare una lettera della CSU che chiede di cancellare l’articolo 6 della legge di assestamento di bilancio (“Modifica alla Legge 22 dicembre 2010 n. 194, Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e Variazioni ai Bilanci di Previsione degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2011”), all’ordine del giorno proprio nel pomeriggio di oggi.

Tale articolo prevede che il disavanzo delle pensioni di artigiani e commercianti verrà ripianato attraverso un prelievo straordinario dal Fondo comune di riserva di rischio istituito dalla Legge 11 febbraio 1983 n. 15. In tal senso la CSU ha chiesto ai gruppi consiliari, fin dagli interventi di questo pomeriggio, di prendere le distanze dai contenuti di questo articolo. 

“Si tratta di un intervento inaccettabile – afferma la CSU nella lettera – che prevede di prelevare ingenti risorse da un Fondo costituito dai contributi previdenziali dei lavoratori di tutte le categorie, e quindi principalmente dei lavoratori dipendenti. Questo intervento contravviene totalmente alla ratio della legge 11 febbraio 1983, che ha costituito tale fondo unicamente per intervenire nei casi di grave emergenza, quali ad esempio l’insolvenza da parte dei datori di lavoro in seguito a fallimenti societari, ecc.

Si tratta di un vero e proprio blitz assunto senza nessuna informazione e confronto con le parti sociali, che va a colpire un fondo che appartiene al patrimonio dell’ISS. Particolarmente deprecabile è la modalità che viene adottata, in quanto una operazione di così grande portata, che riguarda ingentissime risorse di pertinenza dei lavoratori dipendenti, non può che essere oggetto di confronto e doverosa concertazione con le organizzazioni sindacali, e solo previo eventuale accordo può essere trasformata in un provvedimento di assestamento di bilancio. Tale provvedimento deve essere necessariamente preceduto da una variazione contabile del Bilancio ISS, in quanto produce una consistente riduzione del patrimonio dell’ISS.
Poiché tale variazione al bilancio ISS non è stata attuata, si sta determinando un vero e proprio falso in bilancio, generando in tal modo due ordine di problemi; da un lato l’impropria appropriazione di risorse dei lavoratori dipendenti, e dall’altro una grave irregolarità contabile. Pertanto, siamo a ribadire con forza la richiesta di cancellare l’articolo 6 dal progetto di legge in prima lettura, per evitare di aggiungere un ulteriore e pesante motivo di conflittualità con il movimento dei lavoratori.”
 
CSU
 

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