Da San Marino binocolo sul Vaticano

Da San Marino binocolo  sul Vaticano

Quanto sta succedendo nei rapporti fra Italia e Vaticano, per quei di San Marino è un film già visto a partire dalla singolare scoperta – ma non è stato proprio così anche per la Repubblica di San Marino? – che la Città del Vaticano è uno Stato extra comunitario.

Sulla base di questa ‘scoperta’ sono indagati per omissione del rispetto degli obblighi di trasparenza nell’attività dello Ior (‘banca vaticana’) il presidente Gotti Tedeschi ed il direttore generale Paolo Cipriani.

Perché in questo caso a Roma non si è proceduto agli arresti, da parte del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Stefano Rocco Fava, magari sotto i riflettori delle telecamere sull’esempio dei loro colleghi di Forlì Fabio Di Vizio e Marco Forte?

Lo spiega o cerca di spiegarlo

Donatella Stasio di IlSole24Ore:
la iniziativa della Procura romana ‘rappresenta una ‘prima’ assoluta da quando, nel 2003, la Cassazione ha restituito alla giurisdizione la competenza sullo Ior e sui suoi dirigenti. Nell’87, infatti, la stessa Cassazione aveva ritenuto che i vertici della banca vaticana fossero coperti da immunità penale in quanto rappresentati di un ‘ente centrale’ della Chiesa cattolica, e perciò aveva annullato il mandato di cattura di Paul Marcinkus, Luigi Mannini e Pellegrino de Strobel, considerati dal giudice istruttore di Milano corresponsabili nel crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Dal 2003, si volta pagina, anche se la riservatezza ha continuato ad avvolgere lo Ior, tanto da farlo apparire uno ‘schermo opaco’ – così lo definiscono gli investigatori – per alcuni titolari di conti ‘protetti’‘.



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