Lo stato di incertezza o di confusione nei rapporti fra i sistemi finanziari dei due Paesi, sta generando difficoltà nella operatività ordinaria delle banche non solo nella Repubblica di San Marino ma anche nelle zone vicine.
Francesca Biliotti ha raccolto giovedì scorso per il Corriere Romagna – San Marino lo sfogo del direttore generale della Banca di Rimini, dr. Giorgio Murra.
Ha detto, fra l’altro, Murra: ‘c’è una premessa importante da fare: quel che diciamo vale per oggi. Domani, chissà. La situazione è talmente fluida e in divenire che cambia da un giorno all’altro.
Ad oggi, Iccrea ci ha comunicato che non emette più nuove carte di credito per San Marino. Quelle già emesse funzionano, ma non ne emette di nuove. Tutto ciò che circola elettronicamente Iccrea non lo fa più, anche le riba ad esempio. Erano il mezzo di pagamento più diffuso. Non potendo più farle, sopperiamo con transazioni di bonifico.
Dobbiamo rivedere anche il sistema di incassi e pagamenti, con notevole addebito di costi a nostro carico.
Iccrea non ha fatto altro che applicare la Circolare di Banca d’Italia , dove San Marino viene considerato residente estero a tutti gli effetti, e le sue banche come fossero istituti americani o brasiliani per fare un esempio.
Per i bancomat dipende dal circuito nel quale sono inseriti, non tutti hanno lo stesso circuito telematico, ma è possibile che alcuni circuiti siano stati bloccati.
Sugli assegni sammarinesi, non possiamo cambiarli se non in presenza di adeguata verifica.
Noi ad esempio stiamo continuando a prendere gli assegni bancari sammarinesi e li inviamo ad Iccrea, che al momento li sta ancora prendendo. Temevano di non poter fare nemmeno più questo. Ci pare una dimostrazione di buona volontà nel non voler fare arrugginire il meccanismo.‘