Giro di fatture false a Rimini, scoperta dalla GdF una frode milionaria

Giro di fatture false a Rimini, scoperta dalla GdF una frode milionaria

Rassegna stampa – Giro di fatture false. Dai cantieri agli orologi, scoperta frode milionaria. Cinque aziende nei guai. Operazione “Black Sand”: quattro riminesi arrestati dalla Guardia di Finanza. Evasione fiscale nel settore edile e trasferimento fraudolento di beni. Gli indagati traditi da un errore ortografico sui documenti fiscali

LORENZO MUCCIOLI – Traditi dall’ortografia. E da quella dicitura, “lapidio” anziché “lapideo”, riportata su diverse fatture emesse da società di comodo. Un errore grossolano ripetuto con una frequenza sospetta, almeno per delle imprese che sulla carta dicevano di operare nel settore dei materiali inerti (ghiaia, pietrisco, cemento e altri scarti di cantieri e cave). La Guardia di Finanza di Rimini, guidata dal colonnello Alessandro Coscarelli, ha così scoperto che dietro quel vorticoso giro di fatture, per quasi 5 milioni di euro, c’erano delle operazioni inesistenti, che hanno consentito ad una ditta con sede in provincia, attiva nel trasporto merci e nel commercio all’ingrosso di materiali da costruzione, di inserire voci di spesa fittizie ed elementi passivi nel bilancio aziendale. Alleggerendo così la pressione del Fisco, eludendo le tasse e generando crediti di imposta non dovuti. Tra il 2018 e il 2021, il complesso sistema messo in piedi avrebbe permesso di evadere imposte per un totale di oltre 2 milioni di euro. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

 

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