Dipendenti Delta, partecipata Cr San Marino. Di male in peggio

Dipendenti Delta, partecipata Cr San Marino. Di male in peggio

  La Tribuna Sammarinese: Notizie preoccupanti sui destini del gruppo bolognese: gli ormai ex dipendenti sono di nuovo in allerta / Affaire Delta: dopo aver demolito l’azienda ora la si vuole smantellare per acquistarne a basso costo i crediti

Mentre non si hanno notizie su quanto stia facendo San Marino per tutelare quel poco di capitale che resterà dopo il disastro determinato nei due anni di gestione dei commissari  di Banca d’Italia, i dipendenti di Delta sono di nuovo in agitazione perchè anche gli impegni che erano stati presi nei loro confronti tardano ad attuarsi. Ma riflettendo sulle condizioni proprie, i dipendenti pongono l’accento su fatti che preoccupano relativamente alle reali intenzioni dei commissari di procedere anche nel piano di liquidazione tracciato. Dopo aver precluso la possibilità di far vivere il Gruppo di vita propria, pare infatti che ora pure l’obiettivo che passa attraverso il ‘182 bis’ e cioè la possibilità di una liquidazione volontaria, definita nel pieno accordo con gli enti creditori, venga osteggiato. Intesa San Paolo, l’istituto che doveva risolvere almeno in parte le problematiche per gli asset attivi di Delta, pare non più disposta ad onorare almeno l’impegno occupazionale, nessuna notizia viene diramata sulle delibere che i CdA delle banche creditrici avrebbero già da tempo dovuto adottare, silenzio assoluto anche sulla costituzione della newco, la società che doveva gestire i crediti residui di Delta a partire da subito, ma ancora lungi dall’essere costituita, sono questi gli elementi che forniscono un quadro non rassicurante delle reali intenzioni dei commissari di Banca d’Italia. 

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