Don Mangiarotti: “E se vedessimo The sound of freedom anche a San Marino? I figli di Dio non sono in vendita”

Don Mangiarotti: “E se vedessimo The sound of freedom anche a San Marino? I figli di Dio non sono in vendita”

Riceviamo e pubblichiamo

“È stato un evento nazionale in Italia: nel primo giorno di programmazione il film «Sound of freedom – Il canto della libertà» è stato il secondo in classifica tra i film visti.

Ho avuto l’occasione di vederlo, a Rimini, e ne sono rimasto colpito per la bellezza e la drammatica attualità.

Scrivo queste note nella speranza che possa essere proiettato anche in Repubblica.

Narra una storia vera, racconta l’impegno di Tim Ballard, agente dell’Homeland security agency degli Stati Uniti, per liberare alcuni bimbi caduti nelle mani dei trafficanti di bambini per rifornire il mercato della pedofilia, in America.

Sui social trovate la trama, i commenti, le sale dove si può ancora vedere il film. E anche la bellissima intervista al protagonista (Tim Ballard) e all’attore che lo interpreta, il grande Jim Caviezel, famoso per la magistrale interpretazione di Gesù nel film The Passion di Mel Gibson.

Nell’intervista citata, a un certo punto ascoltiamo questa affermazione: «La differenza tra Schindler’s List e questo film è che Schindler’s List è stato realizzato 50 anni in ritardo in ritardo. Noi l’abbiamo fatto adesso in tempo reale. È un’arma potentissima contro il male…». Ecco la questione: è necessario prendere posizione ora, quando il male è una possibilità reale, vicina, che può attecchire nel cuore e nelle istituzioni, per evitare di «piangere sul latte versato», come ora che, dopo avere promosso l’aborto come fatto di civiltà, ci lamentiamo della crisi della natalità nella nostra Repubblica.

Dopo avere visto il film, e avere ascoltato le cifre impressionanti della pedofilia nel mondo, mi sono chiesto se questo sia un problema anche da noi, qui vicino, visto che non se ne ha una grande consapevolezza. E mi sono imbattuto in queste considerazioni, avallate da Don Fortunato Di Noto, sacerdote impegnato da tempo proprio per contrastare la pedofilia e l’abuso dei minori, in particolare nei social: «Ogni anno nel mondo scompaiono diversi milioni di bambini, decine di migliaia ogni giorno. Anche in Italia il fenomeno è drammatico. Secondo i dati del Ministero dell’interno nel 2022 i minori scomparsi sono stati in totale 17.130 di cui 13.002 minori stranieri e 4.128 minori italiani. Di questi ultimi circa il 26% ovvero 1.073 non sono stati più ritrovati.»

Ma c’è ancora di più. Nell’intervista a Tim Ballard e a Jim Caviezel, a un certo punto, si dice: «Sono stanco di chi dice che il traffico di esseri umani è falso e che non può essere reale… La sinistra … ha in programma di normalizzare la pedofilia. Le Nazioni Unite hanno appena dichiarato che è ora di iniziare a depenalizzare il sesso con i bambini e le stesse organizzazioni che stanno cercando di screditarmi e di distruggere la mia reputazione … stanno anche propagandando l’idea che non vanno più chiamati pedofili perché pedofilo è dispregiativo… Ora vogliono chiamarli “persone attratte da minori”. È pazzesca questa sessualizzazione dei nostri bambini… è in corso una guerra spirituale e bambini sono nel mirino… Spero che questo film sia lo strumento che apra la mente delle persone… Vogliono dare ai bambini pornografia in terza elementare spacciandola per educazione sessuale… vogliono lasciare che le ragazze di 13-14 anni acconsentano alle mastectomie e si facciano iniettare ormoni bloccanti che possono distruggere il loro sistema riproduttivo… Questo disegno dei pedofili dura da decenni. Non dico che siano d’accordo con questa sinistra senza Dio… ma i loro progetti sono identici. I pedofili non chiedono di meglio che sessualizzare i bambini e attribuire ai bambini il diritto al consenso e poi l’eliminazione di Dio dall’educazione… E ora la sinistra Woke li sta mettendo in pratica… I nostri bambini sono stati messi in prima linea in questa guerra spirituale».

Lenin ha detto che tra tutte le industrie del mondo la più importante è quella cinematografica perché se costruisci male un edificio poi crolla, mentre se si fa del male con il cinema va tutto bene, col cinema si può mentire.

Non possiamo tirarci indietro, dobbiamo e possiamo aprire spazi di confronto, superare steccati, mettere in comune esperienze positive. «L’unica cosa che serve al male per trionfare è che il bene non faccia nulla» ci è stato ricordato.

Avremo modo di incontrare – già lo possiamo mettere in agenda per il 19 marzo – Francesca Romana Poleggi per riflettere insieme: «Il malessere delle nuove generazioni è evidente: sono giovani fragili e stressati, bulli (o peggio) e bullizzati, con disturbi dello sviluppo e disagi psicologici, oggi più che mai. E non è colpa della chiusura sociale causata dalla pandemia, perché i dati prima del 2020 erano già preoccupanti. Sarà colpa dei “genitori Peter Pan”? Sarà colpa della scuola?

Sarà perché i ragazzini sono spaventati dall’incertezza del futuro? In una società che li sessualizza precocemente, subiscono abusi attinenti la sfera sessuale; la pornografia, la pedofilia e la pedopornografia non solo non vengono combattute con efficacia, ma sono oggetto di un tentativo ideologico di normalizzazione. Forse, però, sono addirittura più gravi i danni che subiscono attraverso gli schermi dei telefonini, dei tablet e dei computer.

E poi, quanta parte del disagio giovanile dipende dai falsi miti sulla droga “leggera”? Il rimedio a tanto malessere e a tanto ingiusto dolore innocente sta anche nella riscoperta, nella valorizzazione, nella protezione della famiglia.

… Speriamo di invogliare gli educatori a una riflessione più ampia sulla sofferenza delle nuove generazioni, andando oltre i problemi materiali ed economici, che certamente ci sono. Per guardare con gli occhi del cuore, capaci di vedere oltre la realtà oggettiva che è fatta di dati e notizie di cronaca inquietanti. Per guardare dove sta la speranza». [Per amore dei nostri figli]

don Gabriele Mangiarotti”

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