Emanuela Mingotti, Professione Finanza. Guerra fra San Marino e Italia

Emanuela Mingotti, Professione Finanza. Guerra fra San Marino e Italia

Il Piccolo Feudo- Sulle cime vicino Rimini, per decine di anni il piccolo avamposto è stato un via e vai di denaro, troppo spesso proveniente da operazioni poche chiare e che potevano o possono far pensare a manovre per evadere il fisco. Secondo stime il piccolo stato riceva ogni giorno dall’Italia 20 milioni di euro a settimana, una cifra enorme per un piccolissimo ‘feudo’. Il Titano sembrava una roccaforte inespugnabile del ‘denaro’ dubbio’ e le stesse autorità italiane non erano riusciti, a differenza della Svizzera, a concordare ispezioni incrociate. Assurdo per Tremonti e Mario Draghi.

Ma da un po’ di tempo per il Titano la situazione sta cambiando, ovviamente in peggio. Già tramite lo scudo fiscale erano rientrati in Italia 4,7 miliardi di euro (sui 13,6 depositati nelle 12 banche del Titano), ora Giulio Tremonti ha ordinato tolleranza zero contro il piccolo Stato.

Il piccolo Stato , fondato nel 1709, con i suoi 31.400 abitanti, 4.500 dipendenti pubblici e 61 chilometri quadrati ha dichiarato guerra all’Italia; probabilmente è il contrario è lo Stato Italiano a dichiarare guerra ai paradisi fiscali.

LA GUERRA – Il ministro Giulio Tremonti vuole a tutti costi e mezzi sconfiggere, limitare l’evasione legalizzata e con l’intervento di Mario Draghi hanno commissariato nel giro di 24 ore, la Cassa di Risparmio di Rimini, Carim, con la motivazione di gravi irregolarità nell’amministrazione e violazioni normative, gravi perdite patrimoniali nonché gravi inadempienze nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento del gruppo bancario, con particolare riferimento alla controllata Credito Industriale Sammarinese (Cis).
Per Mario Fantini, ex-amministratore della Cassa di Risparmio di Rimini, esiste un complotto dell’Italia contro San Marino e sempre secondo quest’ultimo verrà ripristinata la dogana fra i due paesi.

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