Finalmente il nuovo governo della Repubblica di San Marino si occuperà del gioco d’azzardo, che lo Stato di San Marino è accusato di autorizzare e gestire direttamente nel casinò automatizzato di Rovereta.
Il precedente governo non ha azzerato i giochi come avevano promesso agli elettori Alleanza Popolare e Sinistra Unita che lo sostenevano. Anzi ha progettato addirittura una ‘Repubblica del gioco d’azzardo’. Poi, viste le reazioni, si è limitato a ‘nazionalizzare’ i giochi come se la gestione pubblica delle sale fosse la panacea di tutti i mali che tale sciagurata scelta comporta in un territorio ed in una comunità.
Recentemente è arrivata la denuncia da parte di Su (partito ora all’opposizione), che la gestione pubblica non funziona. Insomma crea sospetti. Non rassicura. Pare che anche la coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale, ne stia prendendo atto.
Questa la positiva reazione di Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria: ‘è nostra intenzione, come risulta dal programma di governo, di definire una volta per tutte con precisione quali sono gli ambiti che definiscono il gioco d’azzardo‘ (La Tribuna Sammarinese).