Ieri Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, dalle pagine di L’Informazione di San Marino,
si è mostrato fiducioso circa la esclusione
della Repubblica di San Marino dalla eventuale black list predisposta dall’Ocse per il G20 del 2 aprile a Londra.
Meno sicura si è mostrata invece Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, in una intervista
comparsa sempre ieri su Corriere Romagna – San Marino.
Oggi Lino Terlizzi su IlSole24Ore dà molto risalto alla calata a Roma della ‘Ministra’ degli Esteri federale svizzera Micheline Calmy-Rey per rafforzare la esclusione del suo Stato da detta black list. Porta all’incontro romano, nero su bianco, la deliberazione del
governo federale di venerdì 13 marzo
di aderire allo standard Ocse per quanto riguarda lo scambio di informazioni anche relativamente alla evasione fiscale (non solo quindi la frode fiscale). ‘È un segnale forte della nostra volontà di cooperare‘ ha detto, in proposito, testualmente la Calmy-Rey.
A Roma Calmy-Rey aggiungerà una nuova concessione, cui pure la Repubblica di San Marino non potrà che adeguarsi. Confermerà infatti nell’occasione che ‘il Governo svizzero ha dichiarato la sua disponibilità ad ampliare il sistema della ritenuta‘ relativa al cosiddetto accordo Ecofin.
Basterà il tutto per superare le diffidenza di Berlino cui la ‘Ministra’ ha riservato l’ultima tappa del tour diplomatico?