Fnps-Cdls: ‘Soluzione pubblica per le case di riposo’

Fnps-Cdls: ‘Soluzione pubblica per le case di riposo’

Le residenze per anziani vanno riunite in un’unica e moderna struttura a gestione pubblica”. Lo ha detto il segretario della Federazione Nazionale Pensionati della CDLS, Armando Stacchini, intervenendo oggi pomeriggio a Domagnano all’incontro pubblico sul futuro delle case di riposo.

Il segretario della FNPS-CDLS ha quindi ribadito la necessità di ripensare completamente la struttura privata Casale La Fiorina, oggi gestita dalla Fondazione Sums della Cassa di Risparmio: “Ritengo che sia arrivato il momento di fare il punto sulla situazione e ripensare alla struttura anziani di Fiorina in un ottica di qualità e di ottimizzazione e potenziamento dei servizi, nella prospettiva di riunificare in un’unica e moderna struttura la gestione delle residenze anziani. E tutto questo non può che avvenire mediante la gestione totalmente pubblica da parte dell’ISS, che può garantire il rispetto ed il mantenimento di elevati standard qualitativi, di servizio, di assistenza e di gestione”.

E rivolgendosi agli amministratori della Sums, Stacchini ha sottolineato che “gestione pubblica non significa genericamente ‘carrozzone statale’, ma vuol dire mettere al centro dell’attività il benessere e la qualità della vita degli anziani e dei loro familiari, e non la ricerca di un profitto economico o il solo raggiungimento di equilibri di bilancio”.

“Abbiamo raccolto – ha continuato il segretario dei pensionati CDLS – tante, troppe, lamentele da parte degli anziani sammarinesi e residenti e dai loro familiari, riguardo alla poca attenzione prestata alla problematica della non autosufficienza, che spesso ha portato al ricovero degli anziani in strutture ubicate fuori territorio, rompendo un legame emotivo, sentimentale e personale con il proprio Paese.

Spesso questo aspetto è stato banalizzato e sottovalutato ma ritengo che per lo Stato sia una concreta dimostrazione di considerazione mettere in grado i propri concittadini di trascorrere l’ultimo periodo della propria esistenza nel Paese che hanno contribuito a far crescere e sviluppare”.

La nuova struttura della Fiorina, con i suoi potenziali 109 posti letto, ha invece “tutte le potenzialità logistiche e strutturali per accogliere in maniera dignitosa ed efficiente gli anziani, ivi compresi quelli non autosufficienti. Ma la gestione privata di questa struttura evidenzia forti criticità, che sono appunto legate alla necessità di dare priorità all’equilibrio di bilancio rispetto al servizio. Questo si traduce in una cronica carenza di personale, turni che comportano forti sacrifici agli addetti ed un livello minimo di servizi accessori, ma fondamentali, come la fisioterapia e l’animazione”.

Infine Stacchini chiarisce che le federazioni pensionati non vogliono subentrare alla gestione della Sums, “ma affiancarci con il nostro contributo di idee e proposte per il rilancio della casa di riposo di Fiorina, accantonando una volta per tutte la discutibile gestione privata e seguendo i migliori standard qualitativi pubblici”.

 

 

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