‘Forum Mondiale sulla Migrazione e lo Sviluppo’ , Bruxelles

‘Forum Mondiale sulla Migrazione e lo Sviluppo’ , Bruxelles

La Repubblica di San Marino ha partecipato con una propria delegazione ai lavori del “Forum Mondiale sulla Migrazione e lo Sviluppo” che, organizzato dal Governo del Belgio in collaborazione con l’ONU e altre Organizzazioni Internazionali, si è svolto a Bruxelles il 10 e 11 luglio 2007.

Alla riunione d’apertura hanno preso la parola, oltre al Primo Ministro belga Guy Verhofstadt, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon e il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso.

L’evento, al quale sono stati presenti oltre 800 delegati in rappresentanza di 155 Stati, della società civile e degli organismi internazionali competenti in materia, è stato deciso in seguito al “dialogo di alto livello sulle migrazioni internazionali e lo sviluppo”, tenutosi nel quadro dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2006.

Diversamente dal dibattito all’ONU, altamente politico e di carattere formale, il Forum è stato un momento d’incontro e di scambio di esperienze ad altissimo livello, ma in un quadro informale, che ha reso possibile un dialogo franco ed aperto fra i responsabili delle politiche in materia di migrazioni.

Il successo del Forum è dipeso da questo suo aspetto, ma anche dall’estrema attualità ed urgenza dell’argomento trattato. Quello dello spostamento di gruppi di persone tra i paesi e tra i continenti è, insieme a guerra, terrorismo e cambiamenti climatici, una delle priorità dell’agenda internazionale: una questione che tocca e coinvolge l’intera umanità.

Il legame fra migrazioni e sviluppo è evidente, sia per i Paesi di provenienza dei migranti, sia per quelli di destinazione. Si tratta di una tematica complessa ed articolata, che non può essere trattata con approcci settoriali, pena il fallimento. Un esempio chiaro è il successo, parziale se non del tutto nullo, delle politiche di controllo che gli Stati Occidentali attuano nei confronti delle migrazioni illegali: senza affrontare la migrazione nel suo insieme –le sue cause profonde, la sua incidenza sul mercato del lavoro, i suoi aspetti economici, sociali e culturali, lo sfruttamento e il traffico di esseri umani di cui i migranti sono vittime, le connessioni al mondo della criminalità organizzata- qualunque politica è destinata a non riuscire.

La coerenza delle politiche in materia di migrazione è indispensabile, sia a livello nazionale che internazionale. La collaborazione fra tutti i Paesi è prerequisito essenziale: nessuno Stato o gruppo di Stati può pensare di risolvere da solo i problemi che alle migrazioni sono legati. In particolare, deve esservi una stretta collaborazione fra Paesi di provenienza, di transito e di destinazione finale dei migranti. La migrazione deve essere vista come una fonte di arricchimento reciproco, anziché un onere economico e sociale.

I temi specifici trattati nel corso dei due giorni di lavori sono stati:

• sviluppo del capitale umano e mobilità del lavoro: massimizzare le opportunità e minimizzare i rischi;

• trasferimenti di fondi e altre risorse delle diaspore: aumentarne il valore netto e il loro valore quale fattore di sviluppo;

• rafforzare la coerenza al livello istituzionale e politico, promuovendo collaborazioni e partnership.

Informazioni dettagliate sul forum sono reperibili sul sito internet dello stesso all’indirizzo:

借金調査により社会的信用度を計る



SEGRETERIA DI STATO PER GLI AFFARI ESTERI E POLITICI, LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA – COMUNICATO STAMPA

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy