Forze dell’ordine

Forze dell’ordine

COMUNICATO STAMPA

Il programma di governo per la XXVII Legislatura del Patto per San Marino prevede di ‘rendere più efficace il Coordinamento dei Corpi di Polizia e il collegamento con banche dati esterne’. Ma sembra che il governo abbia spostato in avanti il pallino e voglia decisamente puntare alla unificazione dei tre Corpi sotto un Comandante di stretta fiducia. Continua il tentativo del governo di prendere in mano le istituzioni per metterle al suo servizio anziché garantire la loro autonomia e indipendenza come richiedono una cultura e una pratica democratica. La vocazione padronale del governo lo porta a fare errori gravissimi come quello della defenestrazione della dirigenza di Banca Centrale e, in questo caso, a non tener conto delle diverse origini, tradizioni e compiti specifici di ciascun Corpo, a ragionare solo in termini di potere e di controllo operativo, ad andare ben oltre lo stesso programma di governo. Questa mentalità proprietaria del governo è molto pericolosa agli effetti della normalità democratica, per cui noi socialisti riformisti contrasteremo le sue mire di comando assumendo una posizione responsabile e ragionevole auspicando che venga condivisa dalle forze politiche che si ispirano a principi democratici senza se e senza ma. Noi riteniamo che sia giusto puntare su un miglior coordinamento dei Corpi di Polizia che si può attuare orizzontalmente senza creare inutili e costosi vertici aggiuntivi che aumenterebbero i giri burocratici e accentrerebbero poteri eccessivi e anomali in una sola persona. E’ sufficiente infatti stabilire che i Comandanti dei tre Corpi si devono regolarmente riunire per coordinare al massimo i servizi relativi alla circolazione stradale e all’infortunistica; i servizi di pattugliamento per garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini e del loro patrimonio; i servizi di controllo sulle merci in entrata e in uscita dal territorio; gli altri servizi delegati dalle altre leggi vigenti. L’obiettivo di fondo è quello di evitare la sovrapposizione delle varie funzioni, di seguire le vocazioni dei vari Corpi, di utilizzare al meglio le risorse umane e strumentali a disposizione, di mantenere la massima riservatezza su servizi particolarmente delicati come quelli di contrasto al traffico di stupefacenti o di armi, di scorte armate, di polizia giudiziaria ed altri che non stiamo a precisare. La miglior garanzia democratica può essere data da un’azione concordata e programmata dei Comandanti dei Corpi che devono assumersene piena e totale responsabilità. Non da un uomo solo al comando che è contrario alle nostre tradizioni sammarinesi che mantengono un Capo dello Stato collegiale e un governo senza premier.

A nostro parere non esistono dunque assolutamente le motivazioni e le condizioni politiche, culturali e pratiche per unificare i tre Corpi di Polizia, per cui ribadiamo il nostro fermo orientamento a tenerli separati e ad affidare funzioni e responsabilità di coordinamento ai Comandanti in servizio. Infine, riteniamo importantissimo ripristinare il vecchio e prezioso collegamento che esisteva tanti anni fa con la corrispondente Autorità Italiana per quello che riguarda la banca dati, un collegamento che il governo ha colpevolmente trascurato in questi anni.

Repubblica di San Marino, lì 16 ottobre 2010

Ufficio Stampa Psrs

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