Il tribunale di Rimini si è già pronunciato circa l’accusa di esterovestizion per la ditta di San Marino, Karnak. Forse oggi arriverà la sentenza per un altra ditta sammarinese: la General Trust.
Nuovo Quotidiano di Rimini – Cronaca San Marino titola: Estero-vestizione / In quindici in attesa di verdetto
Potrebbe arrivare questa mattina, la sentenza per i 15 imputati, vertici e amministratori della General Trust di San Marino e la collegata Fincolor Group di Riccione, accusati di truffa, estero vestizione e relativa evasione fiscale per gli anni dal 1999 al 2004. Il processo che ha già visto 13 udienze e cambi di giudici, si è aperto nel 2008, con la contestazione delle accuse nei confronti della ditta riccionese, chiusa 5 anni fa, che secondo la Guardia di Finanza, avrebbe sottratto somme consistenti attraverso la General Trust di San Marino, al Fisco italiano.
La ditta di Riccione si occupava di ritiro, sviluppo e stampa di rullini fotografici che venivano raccolti quotidianamente presso vari negozi di fotografi italiani. La General trust si occupava della raccolta del materiale fotografico attraverso collaboratori.
Secondo le accuse la ditta riccionese avrebbe omesso di pagare oltre 7 milioni tra contributi assistenziali e previdenziali, delegando la gestione degli autotrasportatori alla ditta sanmarinese, godendo del regime contributivo sammarinese.
15 gli imputati (Andrea Mainetti, Paolo Maroncelli, Marco Mainetti, Maurizio Fini, Desiderio Betti, Luciano Muccioli, Raniero Muccioli, Delia Casadei, Paolo grassi, Massimo Marcelli, Loredana Benucci, Massimo Giorgi, Rosa Giuffrida, Fabio Felice Cafora Arrigo Lepre. E un pool difesivo gli avvocati Moreno Maresi, Paolo Santoro, Stefano Brandina, Alessandro Petrillo, Monica Gabrielloni. Gli avvocati della difesa sostengono che si sia trattato di una semplice operazione di “out sourcing”.
I politici sammarinesi, invece di preoccuparsi di trattare di cose serie con
l’Italia, come l’esterovestizione (potrebbe arrivare uno tsunami) cruciale per l’economia reale, pensano di buggerare
il fisco italiano rilasciando a man bassa residenze, a favore dei soliti
personaggi calamitati dal Titano per le solite cose.