Francesco Partisani, Museo Diocesano, inaugurazione

Francesco Partisani, Museo Diocesano, inaugurazione

L’8 luglio la cerimonia di riconsegna degli spazi espositivi del ristrutturato Palazzo Bocchi, nel suo nuovo allestimento, presenti esperti, storici e autorità.

Francesco Partisani

Dopo accurati e radicali lavori di ristrutturazione dell’edificio che lo ospita, giovedì 8 luglio, alle ore 16, verrà riconsegnato al pubblico il “Museo Diocesano del Montefeltro A. Bergamaschi” ospitato in Palazzo Bocchi, a Pennabilli.
Il compianto Vescovo Antonio Bergamaschi, per primo intuì l’urgenza di ospitare in ambienti idonei e accentrati le tante opere artistiche del territorio soggette a razzia, anche e soprattutto per l’inadeguata sicurezza delle Chiese, in particolare le più distanti e isolate. Fu un atto di lungimiranza, quello compiuto cinquant’anni fa da Mons. Bargamaschi e oggi, si può ben dire, con quella iniziativa l’intero patrimonio artistico diocesano del Montefeltro si è salvato. Presenti eminenti personalità dell’arte, della cultura e della storia, il “Museo Diocesano del Montefeltro A. Bergamaschi” è presentato nel suo nuovo allestimento che occuperà, per il momento, una quindicina di sale oltre ai molti spazi ricavati utilizzando gli ampi corridoi, il tutto disposto su tre livelli. Nella presentazione di questo importante evento, voluto fortemente dal Vescovo Mons. Luigi Negri, lo stesso scrive “Non ho certo inteso, né intendo un Museo come pura conservazione del passato, quasi una sorta di archeologi; ho inteso e intendo un Museo come una grande occasione di recupero della tradizione cristiana e una grande possibilità, offerta a tutti gli uomini di buona volontà di questi territori, di recuperare gli elementi fondamentali di quella cultura di popolo per cui, questo popolo, è giustamente orgoglioso dopo secoli della sua tradizione di vita. Per questo mi auguro che tale iniziativa, con il sacrificio economico che essa ha comportato, comporta e comporterà, diventi un fattore fondamentale di dialogo fra le posizioni diverse ma per l’incremento del bene, della libertà e della giustizia in questo nostro paese”. Ricordiamo che il Museo Diocesano custodisce splendide opere di artisti quali Benedetto Coda, Catarino di Marco di Venezia, Giovan Francesco da Rimini, Guido Cagnacci, Nicolò Berrettoni, Carlo Cignani, G. F. Guerrieri da Fossombrone o appartenenti ad importanti Botteghe come quella Romana, di Casteldurante e Romagnola. Fra le opere esposte potranno essere ammirate, accanto alla grande collezione di oggetti liturgici e paramenti sacri anche sculture, maioliche, argenterie. Come dicevamo più sopra il Museo, via via, si arricchirà sempre più di nuove opere, già selezionate, man mano che avranno percorso completamente l’iter del restauro o la semplice ripulitura e non appena l’allestimento di altre sale sarà compiuto.
All’inaugurazione interverranno l’ Abate Dom Michael J. Zielinski, O.S.B. Oliv., Vice Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, il Prof. Santino Langé già Prof. Ordinario di Restauro Architettonico e di Storia dell’Architettura e il Prof. Antonio Paolucci , Direttore dei Musei Vaticani.

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