Le deliberazioni consiliari possono non essere rispettate

Le deliberazioni consiliari possono non essere rispettate

Le deliberazioni consiliari possono non essere
rispettate

   

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 7/08/2006 (I giochi,
corruzione del sistema
) (il giorno 6 su LIBERTAS)

È passato un anno da quando il  Congresso di Stato ha deliberato
il trasferimento delle sale della Giochi San Marino dal Kursaal a Rovereta.
Proprio dove già nel 2002 la Società aveva allestito
una sede. Non si è mai saputo chi, nel 2002, avesse dato il benestare. Si sa,
però, che recedette. Preso da vergogna? Timoroso di un sospetto di corruzione?
Preoccupato per l’ignominia che gli sarebbe derivata dai riflessi nei rapporti
fra San Marino e Italia?

Invece il 1° agosto 2005  –
confidando sulla generale distrazione per le ferie? – il Congresso di Stato su
proposta dei Segretari al Turismo (Paride Andreoli),  alle Finanze (Pier Marino
Mularoni),  all’Industria (Claudio Felici) e al Territorio (Gian Carlo
Venturini) decise senz’altro  il trasferimento a Rovereta.   Rovereta è un pezzo
di territorio sammarinese incuneato in quello italiano. La provocatorietà della
ubicazione verso l’Italia è evidente. Fra l’altro il trasferimento è stato
deciso in aperta violazione  della convenzione originaria fra Società e Stato,
che fissava l’esercizio dell’attività nel centro storico. Come è potuto
avvenire quel trasferimento? Si è parlato  di avvocati difensori e di
soci occulti
fra i politici. Si è parlato  di alcuni Consiglieri
di maggioranza a libro paga
. Insomma, nella questione dei giochi, ancora una
volta prevalse interesse privato rispetto agli interessi dello Stato.

Ora, a distanza di un anno, le cose
dovrebbero cambiare radicalmente in materia di giochi. C’è un nuovo governo con
una nuova maggioranza. Si è cominciato a parlare di giochi fin dal primo giorno
di Consiglio, per dei giudizi, in merito, espressi sui politici sammarinesi dal
senatore  Paolo Guzzanti. E nella prima riunione operativa del Congresso di
Stato subito è stata presa una delibera per affidare a funzionari dello Stato
una indagine conoscitiva relativa alla documentazione addotta a supporto di tali
giudizi. Ci aspettiamo che con altrettanto impegno e sollecitudine ci si occupi
delle sale giochi di Rovereta. Basterebbe mettere in esecuzione (come più volte
chiesto da vari partiti e non solo dai partiti) quanto, in materia,  ha 
stabilito il Consiglio.

Il Consiglio, infatti, il 27 ottobre
2005, ha stabilito che la Giochi San Marino, nella conduzione della sua
attività, deve attenersi  a quanto previsto dall’articolo 19 della
Convenzione del 25 ottobre 2001 e Regolamento allegato
. Keno compreso. Se si
tarda la verifica dell’applicazione di detta deliberazione consiliare,  vien da
pensare che l’uomo-bastone-del-pollaio  continui a impestare gli ambienti  della
politica e, Guzzanti o non Guzzanti,  ancora  la faccenda dei giochi 
rappresenti  un elemento di corruzione del sistema e un elemento di
condizionamento della stessa politica
.

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