La insistenza di Pasquale Valentini, Segretario di Stato alle Finanze, per la nomina a tutti i costi ed in tutta fretta di Renato Clarizia alla Presidenza della Banca Centrale di San Marino, era dovuta a un tentativo – non riuscito – di bloccare l’assalto al Credito Industriale Sammarinese dei commissari Bankitalia della Cassa di Risparmio di Rimini (Carim)?
Di certo mercoledì, quando ha avuto luogo lo scontro con l’opposizione, su detta nomina, Valentini non poteva non sapere di quanto successo il giorno precedente nell’assemblea Cis.
Valentini non ne ha fatto parola ieri in conferenza stampa. Come non ne hanno fatto parola in conferenza stampa, pure nella giornata di ieri, i vertici di Banca Centrale, Mario Giannini e Renato Clarizia, rispettivamente, Direttore e Presidente.
Ora, di fatto, ‘uomini di Tremonti’, non solo sono a Serravalle, nel Cis, ma, ancora di fatto, anche in certi organismi di Banca Centrale. Il Cis come cavallo di Troia. Purtroppo si sta concretizzando lo scenario prefigurato al momento dell’annuncio del commissariamento di Carim.
Ieri il dr. Clarizia ha affermato che col ‘decreto trasparenza clienti’ si era risolta la questione Carim – Cis. Le notizie di oggi, proprio sul Cis, vanno in altra direzione.
Vedi l’articolo di Manuel Spadazzi, Il Resto del Carlino