I Ddc sul ‘genocidio culturale’ denunciato dal Dalai Lama

I Ddc sul ‘genocidio culturale’ denunciato dal Dalai Lama

A fronte del “genocidio culturale” denunciato dal Dalai Lama in seguito alla repressione violenta, da parte dell’esercito cinese, delle dimostrazioni iniziate il 10 marzo scorso nella capitale Lhasa e in altre regioni del Tibet, che pare aver determinato la morte di centinaia di persone, i Democratici di Centro ritengono che San Marino non possa rimanere inerte rispetto a questi tragici eventi.

Dopo un brillante semestre di Presidenza sammarinese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, durante il quale il tema del dialogo interreligioso ha trovato spazi di approfondimento rilevanti, auspichiamo che le ragioni della comprensione, della tolleranza e del rispetto, di cui la Repubblica è sempre stata esempio e interprete, debbano essere invocate di fronte a questi fatti, che del resto non possono lasciare indifferente l’intera comunità internazionale.

Oltre all’energica condanna rispetto al ricorso alla violenza da parte dell’esercito cinese, chiediamo al Governo di valutare la possibilità di ripensare la partecipazione del nostro Paese ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, nell’eventualità in cui la Cina non rinunciasse all’uso della forza per stroncare le pacifiche e democratiche proteste dei monaci e del popolo tibetani.

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