I giochi a San Marino. Conferenza stampa

I giochi a San Marino. Conferenza stampa

Il futuro del settore giochi sul
Titano passa in primo luogo per una nuova sede. Che sia vicina al
confine e con spazi tali da realizzare anche attivita’ di
intrattenimento e di ristorazione. Lo dicono senza giri di parole
il presidente e il direttore della Giochi del Titano, la societa’
pubblica che gestisce la sala di Rovereta, Ernesto Benedettini e
Salvatore Caronia, andando oltre le polemiche degli ultimi mesi
sulla possibile scelta di Ponte Mellini, su cui e’ arrivato il
niet della politica rimandando tutto a data da destinarsi.
Da quando lo scorso luglio si e’ insediato il nuovo consiglio
di amministrazione della societa’, spiegano alla stampa i diretti
interessati, le cose sono migliorate. Da una perdita di circa il
12% si e’ passati a un saldo negativo di poco superiore al 2%.
Che si e’ tradotto in 10 milioni di euro di entrate per lo Stato,
a dimostrazione che le potenzialita’ ci sarebbero anche.
Potenzialita’ che pero’ si scontrano con le incertezze della
politica.
Il 2009 si e’ comunque rivelato un anno di svolta. Da un lato
grazie alla nuova legge e all’acquisto di 77 nuove macchine del
tipo slot machines che stanno andando a sostituire l’obsoleto
keno, 100 le postazioni rimaste rispetto alle 150 del 2008.
Dall’altro grazie all'”autonomia e indipendenza tecnologica”. È
infatti stato creato un software di gestione che ha permesso di
interrompere il vecchio contratto con la Novomatic da oltre due
milioni di euro, per uno nuovo da 390 mila euro. Hanno inoltre
funzionato le campagne pubblicitarie e, soprattutto, la
formazione del personale.
Con qualita’ e accoglienza si puo’
fare molto, insomma, ma la concorrenza d’oltreconfine affina le
armi ogni giorno, tra nascita di nuove sale e casino’ online. Il
Titano ha risposto e i 400 giocatori giornalieri, 600 nel week
end, la lista da 30 mila clienti, di cui 4.200 nuovi e al 92%
provenienti da fuori confine, tutti debitamente registrati, lo
dimostrano.
“Abbiamo invertito la tendenza, ora manca solo la nuova sede”,
lamenta il presidente Benedettini, sottolineando come l’azione
sia stata impostata all’insegna della “massima trasparenza e
chiarezza”: la societa’ e’ infatti in rapporto con l’Agenzia di
informazione finanziaria, anche se non ci sono state segnalazioni
di persone sospette, e si rifa a tutte le normative
antiriciclaggio.
“Siamo abbastanza soddisfatti, ma certo la concorrenza si fa
sempre piu’ spietata e se vogliamo mantenere la nostra leadership
nel settore slot dobbiamo specializzarci, dobbiamo prendere
decisioni, a partire dalla sede, ma non solo”, aggiunge Caronia
che, da ex direttore del Casino’ di Sanremo, vorrebbe vedere
aperta sul Titano una struttura del genere. Ma solo la parola
continua a rimanere tabu’ per una certa parte della politica.
“Per mantenere quello che abbiamo”, compresi i 100 dipendenti di
cui un’ottantina sammarinesi, occorrono decisioni, conclude il
direttore: “Al centro va messo il cliente e la sua sicurezza.
Serve una cultura imprenditoriale che punti sull’accoglienza e
sulla qualita’. Con spazi maggiori e piu’ macchine potremmo fare
molto di piu'”.

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