I giochi: colpa della Dc e del Psd

I giochi: colpa della Dc e del Psd

In merito ai diversi interventi ospitati in questi giorni dagli organi di stampa sulle vicende che dividono le forze politiche di maggioranza, Alleanza Popolare ribadisce che il vero problema, come crediamo tutti i sammarinesi hanno capito, non è quello di contare le macchinette per i giochi ma piuttosto pensare a quale debba essere il futuro sviluppo economico del Paese.


Alleanza Popolare non crede che nel futuro ci possa essere l’avvento della Repubblica dei giochi. Altre forze politiche, fra cui la vecchia Democrazia Cristiana, hanno introdotto i giochi della sorte, con la firma della convenzione GHM di Singapore. I tempi della San Marino Giochi, monopolista privato senza reale controllo da parte dello Stato, sono fortunatamente finiti, per merito dell’attuale maggioranza e non di coloro che per anni hanno alimentato le degenerazioni in questo settore. Alleanza Popolare non ha mai creduto nello sviluppo delle attività dei giochi ma, nella necessità di trovare mediazioni con il PSD che invece è molto sensibile su questo versante, ha raggiunto un accordo con gli alleati di governo per un nuovo assetto complessivo del settore, all’insegna di un forte e reale controllo pubblico. Nell’ambito di questo accordo è prevista la possibilità, per chi deteneva già una concessione per i giochi, di mantenere una presenza in questo settore, una presenza che non può che essere secondaria rispetto alle altre strutture. Questa soluzione è incompatibile con il megaprogetto di un imprenditore privato, chiunque esso sia, che stravolgerebbe un equilibrio già di per se difficile. Alleanza Popolare ritiene semplicemente che tale progetto non sia nell’interesse comune del nostro Paese, e quindi gli interessi privati, che peraltro nel settore dei giochi non possono comunque prescindere da una concessione pubblica, devono passare in secondo piano. Ancora più incomprensibile sarebbe condizionare l’azione di un governo, che ha già raggiunto molti risultati positivi in questo primo anno di vita, alla soluzione delle esigenze di un imprenditore privato. Sarebbe a dir poco responsabile nei confronti del Paese, ed è un comportamento che Alleanza Popolare trova inaccettabile.

Alleanza Popolare

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