Niente elezioni anticipate, niente governo di emergenza o di unità nazionale o di larghe intese nella Repubblica di San Marino, hanno detto oggi a chiare lettere in conferenza stampa Silvia Cecchetti, Paolo Crescentini ed Alessandro Mancini a nome del Partito Socialista Riformista Sammarinese, nato dalla scissione del Partito dei Socialisti e dei Democratici. Una scissione che ha mandato in frantumi la coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale.
Insomma i membri dell’attuale governo, espressione della
coalizione Patto per San Marino, maggioranza Consiglio, sono condannati … a governare.
Nonostante che, detti governanti, abbiano dimostrato una evidente incapacità ad amministrare la cosa pubblica sia in politica estera (rapporti con l’Italia disastrosi come non mai) sia in politica interna (le vicissitudini di Banca Centrale).