I socialisti di San Marino si schierano contro la burocrazia e il caro-vita

I socialisti di San Marino si schierano contro la burocrazia e il caro-vita

“Il PARTITO SOCIALISTA ritiene che la macchina della Pubblica amministrazione si sia imbolsita e la burocrazia sia divenuta debordante e priva di adeguati controlli. Ciò comporta disagi agli utenti e ostacolo allo sviluppo economico”

A sostenere ciò è il Partito socialista, che sottolinea in una nota che “occorre snellire le varie procedure affinché la Pa possa essere di effettivo supporto per l’imprenditoria”.

“Dopo due anni di pandemia che ha profondamente inciso sul piano economico in generale e per alcune categorie in particolare, la guerra tra Russia e Ucraina e da ultimo il conflitto israelo-palestinese, si sono rivelati in parte un forte pretesto per alimentare speculazioni legate al carrello della spesa. I generi alimentari, anche di prima necessità, sono lievitati di prezzo a volte davvero esagerato e San Marino non ha fatto eccezione”, dichiara successivamente il Ps sul caro-vita.

E ancora: “Se poi calcoliamo che a San Marino stipendi e soprattutto pensioni sono stati fermi per anni, è facile ricavare che il potere d’acquisto delle famiglie sammarinesi, in particolare quelle più disagiate, si è sostanzialmente ridotto in questi anni, avviando effetti a catena che inevitabilmente si ripercuotono sull’economia dell’intero Paese”.

Il Partito socialista ritiene “necessari interventi di sostegno significativi e che istituzioni, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, forze politiche debbano mettere questi temi al centro del dibattito e farsene opportunamente carico per giungere ad atti concreti, al fine di scongiurare pericolose spirali economiche”.

Inoltre, “particolare attenzione va posta alle politiche adottate da almeno due lustri dall’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici, che hanno portato non solo ad aumentare spropositatamente le tariffe delle utenze dell’acqua, gas ed elettricità, ma che nel giro di poco tempo hanno portato il bilancio dell’Aass, che eroga servizi pagati dai cittadini, a registrare passivi preoccupanti, quando in passato poteva contare su decine e decine di milioni di utile”.

Infine, il Ps ritiene “opportuno sapere con esattezza che cosa sia avvenuto e se ci siano specifiche responsabilità da porre in evidenza; l’apertura di una Commissione Consiliare d’Inchiesta sarebbe in tal senso quanto mai auspicabile”.

 

 

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