San Marino Oggi: Falciano maglia nera come zona con la più alta incidenza di cancro Aumenta la sopravvivenza “Serve reparto cure palliative” / Tumori, raddoppiati quelli del sangue Mammella e prostata i più frequenti / Urgente aggiornare il registro tumori “fermo” al 2006 Richiesto studio sul territorio alla ricerca delle cause tumorali
Ogni anno, 130 sammarinesi circa si ammalano di tumore. Quello alla mammella, il più diffuso tra le donne, quello alla prostata il più diffuso tra gli uomini. I dati sono stati diffusi dal direttore dell’unità operativa di Oncologia dell’ospedale di Stato, Elena Mularoni, in occasione della serata dedicata dal Rotary allo stadio dell’evoluzione della clinica medica sammarinese nello studio dei tumori.
Al suo fianco, Loredana Stefanelli, a capo del reparto di medicina interna. Sul Titano, risultano i più comuni il cancro a seno, colon-retto, stomaco, per il genere femminile; prostata, polmone, stomaco per il maschile mentre più aggressivi sono mammella per donna e polmone per uomo.
Quello che garantisce la sopravvivenza più lunga, il cancro alla prostata. Non da meno le emopatie: “I tumori del sangue sono quasi raddoppiati nell’ultimo decennio – spiega la dottoressa Mularoni -. Contiamo circa 20 o 30 ricoveri l’anno, la neoplasia più frequente di certo il linfoma, in netta crescita. Nel 2009, addirittura contammo 23 pazienti ematologici solo nel primo trimestre dell’anno”.
La frontiera, ora, è lo studio del trattamento dei pazienti, anche nelle fasi terminali della malattia. Ossia: per tutti i tipi di tumore, la sopravvivenza è nettamente aumentata. Se, una volta, la fase terminale della malattia oncologica era quantificabile in tre o quattro mesi, ora un paziente sopravvive diversi anni.
Marino di N. Montebelli