Il Gip del Tribunale di Rimini ha rigettato la richiesta di confisca. A breve la restituzione.
Ci sono voluti altri nove mesi dal “pronunciamento” degli esperti, ma finalmente la vicenda del presunto crocifisso in legno possibile opera di Michelangelo Buonarroti è arrivata al capitolo conclusivo.
Il Gip del Tribunale di Rimini Benedetta Vitolo, preso atto delle conclusioni del perito il dottor Luca Annibaldi e delle osservazioni del ministero dei Beni culturali, ha rigettato la richiesta di confisca e disposto la restituzione della “statuetta” custodita in una cassetta della Banca centrale della Repubblica di San Marino ad Angelo Boccardelli il legittimo proprietario. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna