Il Psd ha avviato, subito all’indomani del voto del 9 novembre, il confronto all’interno dei propri organismi al fine di effettuare un’attenta analisi dei risultati elettorali e capire le ragioni che hanno impedito l’affermazione della coalizione riformista, pur in presenza di un consistente risultato del Psd, che si conferma il maggior partito in Repubblica con una forte presenza in Consiglio Grande e Generale.
Il successo del Psd appare ancor più significativo alla luce del chiaro tentativo di ridimensionamento, messo in atto per diversi mesi da parte degli avversari.
Mentre il confronto sugli esiti elettorali proseguirà nelle prossime settimane, il Psd si dispone ad assumere il proprio ruolo di opposizione senza eccessi e senza pregiudizi, attraverso un’azione di controllo e di vigilanza, ma anche propositiva sulla base del programma di coalizione, concordato con Su e Ddc, mantenendo con questi ultimi un costante raccordo.
Alla nuova maggioranza consegniamo qualificanti risultanti, dal bilancio pubblico in attivo alla legge antiriciclaggio, dalla nuova legge elettorale a quella sul giusto processo, dall’accordo di cooperazione – già definito sul piano tecnico – al miglioramento dei servizi sanitari, dallo sviluppo delle relazioni internazionali all’inserimento di San Marino nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità.
Il Psd, infine, ringrazia tutti gli elettori che hanno destinato il proprio voto alla coalizione Riforme e Libertà e al Partito dei socialisti e dei democratici e conferma la propria volontà di onorare gli impegni assunti di fronte ai cittadini.
San Marino, 13 Novembre 2008
[c. s. Psd]