San Marino non è più la terra della movida
Pochi clienti nei locali e nei negozi del Titano, la Repubblica ora si sente isolata: «Sono venuti a mancare i riminesi e i turisti»
C’è posto per due? Non abbiamo prenotato». «Nessun problema», risponde il cameriere, mentre si affretta a preparare il tavolo. Già: il posto c’è eccome ora, a San Marino. Nei ristoranti. Nei bar. E anche i negozi non si ammazzano di lavoro. Con Rimini e l’Emilia Romagna (e le Marche) in ’zona arancione’ e il divieto di spostamenti da ieri, il centro storico del Titano si è svuotato. Poca, pochissima gente in giro: solo i sammarinesi e qualche turista arrivato qui nei giorni scorsi. Pochi anche i controlli delle forze dell’ordine, almeno sulla superstrada, sia in entrata che in uscita da San Marino. Pensare che sul Titano ci sono già le casette del villaggio di Natale (apriranno a dicembre), i primi decori e allestimenti natalizi, i chioschi con vinbrulè e castagne. Ma c’è poco da festeggiare: la Repubblica è rimasta isolata, con Emilia Romagna e Marche scivolate in zona arancione (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
—