Il prof. Emanuele Fisicaro, esperto di diritto internazionale, relatore nel convegno ‘Indagini finanziarie e segreto bancario’ che ha avuto luogo al Kursaal di San Marino, promosso dal
Credito Sammarinese, ha ribadito la sostanziale validità giuridica della convenzione in materia finanziaria fra Italia e San Marino stipulata nel 1991, detto
‘accordo valutario’.
In sostanza l’Italia nel sottoscrivere successivi accordi internazionali in detta materia, in particolare con l’Unione Europea, l’Italia avrebbe dovuto tener conto di tale accordo. Invece questo non è successo. Per cui il procuratore di Forlì Fabio di Vizio ed il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi,agendo fra l’altro di comune intesa, ritengono che tale accordo firmato con San Marino dall’Italia sia stato superato da quelli firmati successivamente dalla stessa Italia con l’Unione Europea.
Perché allora
i governanti sammarinesi non reagiscono? Hanno la capacità e l’autorevolezza morale per farlo?
Nell’anno 2008, con un sistema bancario e finanziario nel mirino di organismi italiani ed europei, i governanti sammarinesi hanno continuato ad attivare nuove finanziarie!