Il San Marino Montefeltro Green Festival si schiera dalla parte di quei giovani che vogliono salvaguardare il nostro Pianeta a livello ambientale e naturalistico.
“La Notte degli Archivi”, celebrata in tutta Italia, è valsa anche l’apertura del Centro ricerche floristiche Marche “Brilli-Cattarini” a Pesaro, un’autentica chicca nella cultura dell’Italia nonché il secondo archivio di piante a livello nazionale.
“La Notte degli Archivi” è stato promossa dal Collettivo Quatermass-x, insieme alla Scuola di Acultura dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, l’associazione Spazio Ge.Ge e rientra nell’itinerario del San Marino Montefeltro Green Festival.
Nella serata si sono susseguite visite guidate agli archivi del Centro ricerche floristiche Marche “Brilli-Cattarini”, con performance artistiche e teatrali realizzate dai ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.
“Il coinvolgimento attivo e critico dei giovani studenti è un segnale che va raccolto, alimentato e messo in rete, se si vuole aspirare a un cambiamento, perlomeno territoriale in tema di sostenibilità. Così come l’utilizzo di strumenti come l’arte e la creatività è una modalità vincente per comunicare i temi ambientali. In settimana avevo già ascoltato i progetti del corso di Design dell’Università di San Marino sulla riconversione di luoghi ed edifici in un’ottica turistica e sostenibile. Mi hanno colpito la loro professionalità e meticolosità, il loro essere andati a fondo, l’aver raccolto un’anamnesi dettagliata del territorio e delle persone che lo abitano, prima di procedere alla progettazione. Quello della discesa in campo delle giovani generazioni, sono segnali davvero incoraggianti che nel nostro piccolo cercheremo di alimentare”, dice Gabriele Geminiani, ideatore del San Marino Montefeltro Green Festival che vede in una reazione “a catena” delle relazioni virtuose l’unica modalità di creare un vero cambiamento attraverso un’inversione di rotta.
